Nel mese di ottobre si presenta un tour tra arte e religiosità popolare, prendendo spunto da un petit-maître del tardo Trecento che riempie di immagini un po' rustiche, ma di grande efficacia e comunicatività le chiese, prima di Sebino e Valcamonica, e poi nel Trentino spingendosi fin verso il Veronese. Ne rende conto il volume Johannes de Volpino. Un caso pittorico del Trecento nel solco dell'Oglio e dell'Adige, che verrà presentato seguendo un doppio binario: quello della proposta di una nuova via “turistico-culturale” e quello dell'approfondimento di studio nell'arte del secondo Trecento lombardo che il volume propone.
Infatti studiosi delle tre regioni in cui operò hanno studiato il suo “caso” perché, pur essendo di impronta popolare, con la sua grande operatività, con un centinaio di affreschi individuati in trenta località è senz'altro il maestro “provinciale” più presente in Alta Italia. Recentemente si è ritenuto di potergli dare un nome, ma anche prima di questa indicazione, gli studiosi del Trentino avevano rilevato i suoi caratteri “lombardi” o meglio bresciani-bergamaschi per la sua capacità di narrare con accenti di solida sostanza le verità della fede e le devozioni popolari. Johannes de Volpino, è facilmente riconoscibile per la sua arte semplice, rustica, ma efficace, dove campeggiano le immagini del Pantocrator attorniato dagli Evangelisti, Ultime Cene, Storie di Cristo, e tante immagini votive.
Il tour si propone di andare alle radici della tradizione storico-artistica del Bacino dell'Oglio, proponendo una via, quella di Johannes che tocca i luoghi in cui operò, da Tavernola Bergamasca, passando per Branico di Costa Volpino, Sellero, Pezzo di Pontedilegno, che si intreccia con le testimonianze successive di Da Cemmo e del Romanino, trovando nuovi spunti per approfondire la conoscenza storico-artistico del Bacino dell'Oglio e proponendo alcune nuove tappe per il turismo culturale tra Sebino e Valcamonica.
Un tour turistico-culturale e un libro

Dopo l''anteprima di Pezzo di Pontedilegno, a Iseo, è proseguita la presentazione della proposta di un itinerario artistico-culturale che si avvale dello studio sul maestro di Volpino e l'arte del Trecento in Lombardia, Trentino e Veneto, raccolto nell'elegante volume Johannes de Volpino. un caso del Trecento pittorico nel Bacino dell'Oglio e dell'Adige. Il tour unisce l''approfondimento delle conoscenze storico-artistiche e la vista diretta degli affreschi che il Maestro di Volpino lasciò tra Sebino e Valcamonica

A Iseo, l''iniziativa, svoltasi nella sala Oldofredi gentilmente concessa dal Comune, che ha patrocinato la manifestazione, sono intervenuti i curatori della pubblicazione Giancarlo Maculotti e Alberto Zaina, che hanno indicato nella pittura del Trecento, sia in quella più colta, che è ancora in buona parte da valorizzare, sia in quella più “popolare” del Maestro di Volpino un elemento per proporre altri percorsi nel patrimonio artistico tra Sebino e Franciacorta, che integrano quelli dei più noti e di Da Cemmo e Romanino.
Una proposta che ha trovato il gradimento del console del Touring Club Italiano di Franciacorta Sebino e Valcamonica, Gian Marco Pedrali, che ha condotto l''incontro che ha registrato la partecipazione di esponenti di numerose realtà della zona (Fai, del Franciacorta Sebino Valcamonica, Centro Culturale-artistico di Franciacorta Sebino) con il prezioso supporto organizzativo di Univesitas Ysei.

I prossimi appuntamenti

Sabato 13 ottobre alle 15,30 si farà tappa a Cambianica di Tavernola Bergamasca nella chiesa di San Michele, con un approfondimento su “L'iconografia di Johannes de Volpino tra Pantocrator ed affreschi votivi”, interviene mons. Bruno Foresti, vescovo emerito di Brescia.

Mercoledì Ottobre 17 alle ore 17,30, a Darfo-Boario-Terme, presso “Arte Al Ponte” (Via Manifattura 57) Roberta Bonomelli illustrerà “L'arte medioevale in Valcamonica prima del Paroto e del Da Cemmo”, con visita alle ore 18,15 all'Oratorio dei Morti di Montecchio.

Il Tour nei luoghi del Maestro di Volpino si conclude Domenica 28 ottobre alle ore 10 nella chiesa dei Santi Gottardo e Bartolomeo di Branico di Costa Volpino con l'illustrazione degli affreschi di Johannes de Volpino.

Per gli studiosi e gli appassionati più esperti vi sarà occasione di approfondire la conoscenza dal punto di vista storico-artistico della pittura del Trecento con l''incontro promosso presso la Fondazione “Civiltà Bresciana”, a Brescia (vicolo San Giuseppe) venerdì 19 ottobre alle ore 17,30 col seguente programma: presentazione di Mons. Antonio Fappani, presidente della Fondazione Civiltà Bresciana, e del Prof. Giuseppe Fusari, direttore del Museo Diocesano, che introdurranno la relazione della prof. Fiorella Frisoni, dell''Università di Stato di Milano, su “Pittura ‘provinciale' e pittura ‘di rango' nella pittura del tardo Trecento”, con l''intervento di autori e curatori del libro.

Agli incontri intervengono sempre autori e dei curatori del volume