“Ci sono persone che rimangono nel cuore e Sandra Mondaini è tra queste – ha detto Adriano Alessandrini sindaco di Segrate stamattina prima di scoprire la targa del nido comunale di Milano Due dedicato a Sbirulino.
Poche ma commosse parole, quelle di Sabrina Pieragostini giornalista Mediaset, che ha aperto il momento dell’intitolazione “voluta per ricordare una cara amica di tutti noi”; del sindaco, che è corso con il pensiero alla prima apparizione del simpatico pupazzo in tv a “Io e la Befana”, proprio il 1° ottobre, nel 1978; di Raymond e Gianmarco, i figli adottivi di Sandra e Raimondo Vianello, venuti con mamma Rosaly e papà Edgar. Un’atmosfera sospesa, senza tempo. Anche la pioggia, che fino a pochi attimi prima scendeva abbondante, ha cessato di cadere, come per inchinarsi alla signora del varietà. Grande emozione, ma sul viso di tutti, bimbi e genitori, il sorriso, quello che Sbirulino suscitava in grandi e piccini.
Da Raymond e Gianmarco il ricordo di una coppia uguale nella vita e sul set, della dolcezza di Sandra e dell’affetto di Raimondo, esternato in ogni piccolo gesto della quotidianità più che a parole, come era nel suo carattere. E dei tanti giorni trascorsi in serenità e spensieratezza. Le stesse che da “casa Vianello” arrivavano a tutti gli italiani. La certezza che – “la zia sarà felice dell’iniziativa del Comune di Segrate, perché amava tanto i bambini” e che, “altrettanto sarà lo zio per il campo di calcio di Milano Due che porta il suo nome. Perché questo sport era la sua passione”.
“Eravamo una famiglia”- sussurrano insieme Rosaly, Edgar, Raymond e Gianmarco – e consegnano a Paola, responsabile del nido, il pupazzo di Sbirulino che hanno portato in regalo per i bambini.