Il primo dicembre 2011 hanno preso avvio i lavori della commissione antimafia costituita in seno al Consiglio comunale di Bollate. La sua adozione è stata fortemente voluta da tutte le forze politiche presenti in Consiglio comunale al fine di contrastare qualsiasi tipo di infiltrazione della criminalità organizzata nel territorio del Comune di Bollate. La decisione è stata assunta anche a seguito della maxi operazione “Il Crimine” messa a punto il 13 luglio dello scorso anno dalla Magistratura, operazione che ha portato all’arresto di soggetti appartenenti alla “N’drangheta” residenti o operanti nel nostro Comune.
“Guerra aperta e lotta senza tregua alle organizzazioni criminali e mafiose pre-senti sul nostro territorio che ne penalizzano lo sviluppo dal punto di vista sociale, economico e culturale, fino alla paralisi e al degrado che a volte rischiano d diventare irreversibili – spiega il presidente della commissione, Eugenio Barlassina - La commissione, composta da un rappresentante per ogni gruppo consiliare presente in Consiglio comunale, ha deciso all’unisono di sviluppare una strategia articolata e complessa atta a colpire, isolare e contrastare il fenomeno mafioso, il cui primo atto consisterà nell’adottare in tempi brevi la bozza di un questionario antiracket e usura, quale strumento utile a costruire una campagna di controllo del fenomeno, coinvolgendo le associazioni bollatesi. Il tutto nel più stretto anonimato”. Questa iniziativa non è da intendersi fine a se stessa, ma va inserita in un più variegato ed ampio contesto che comprende campagne di informazione e sensibilizzazione rivolta a tutti i cittadini intesi tanto singolarmente quanto nelle loro naturali e legittime aggregazioni sociali, economiche e culturali, con finalità laiche e religiose. Una particolare attenzione sarà rivolta ai giovani mediante la proposta di inter-venti mirati rivolta ai giovani mediante specifico in sintonia con le istituzioni scolastiche e con le iniziative che l’Amministrazione comunale ha già predisposto anche attraverso l’adesione al Protocollo di Legalità promosso e fortemente voluto dal Sindaco Lorusso. La commissione intende stare al fianco degli imprenditori, artigiani commercianti e cittadini onesti che subiscono la violenza dell’usura e del racket organizzato, affinché, sostenuti concretamente, abbiano il coraggio di denunciare con forza i propri aguzzini. “Naturalmente – continua il consigliere Barlassina - sarà garantita loro l’assoluta segretezza e la possibilità di indirizzarli ai sostegni o ai benefici previsti dalla legge in materia di antiracket e in materia di antiusura. Si opererà in sintonia e sinergia con gli altri Comuni vicini territorialmente al nostro e con tutte le altre organizzazioni pubbliche, territoriali e non, nonché con le forze dell’ordine, e si denuncerà alla competente Autorità Giudiziaria ogni notizia di reato”. La commissione ha nominato, all'unanimità, presidente il consigliere Eugenio Barlassina e vicepresidente la consigliere Iordana Azzoni.
Questi gli altri componenti: Paolo Basso Ricci, Cristina Di Pasqua, Giuseppe Lentini, Angela Carcano, Prospero Mondello, Anna Origgi, Lino Pasquini, Leonardo Salerno.
Il presidente della commissione
Eugenio Barlassina