MOSTRA
Le sculture “da riuso” di Bruno Quaggio e Alessandro Zanni
Gli abiti artistici con materiali riciclati della LABA
Prodotti e processi di Aziende del riuso/riciclo
11-17-18-24-26 dicembre 2011 e 7-8-14-15-21-22-28-29 gennaio 2012
dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00
DIMOSTRAZIONI PRATICHE DI RIUSO SCAMBIO DELL'USATO
Libri, vinili-cd-dvd, accessori di abbigliamento, giochi e…figurine )
11 -18 dicembre 2011 e 8 – 15 gennaio dalle 14.00 alle 18.00
UNA CONFERENZA COL DR. CLAUDIO CUCCIA
Primario Cardiologo
Il riuso delle conoscenze scientifiche: il caso dei farmaci generici
Venerdì 13 gennaio 2012 ore 20.30
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"Il cerchio da chiudere", titolo di un 'Libro sacro' dell'ambientalismo, allude alla necessità di rispettare i cicli vitali della natura, che lo sviluppo in corso ha spezzato, con danni incalcolabili. Preleviamo troppo e troppo i n fretta dalla natura, senza preoccuparci di "chiudere il cerchio". Iper-sfruttiamo, cioè, le sue limitate risorse senza garantirne la riproducibilità, oppure le trasformiamo in rifiuti che non rientrano nei cicli vitali.
E', perciò, consigliabile limitare il prelievo dalla natura, ad esempio riusando/riciclando quanto si può.
Una vetrina di significative pratiche del riuso/riciclo, oggi attuate in ambiti diversi, piccoli o grandi: ecco cos'è il presente "Festival del riuso/riciclo", proposto al Monastero di Provaglio. Come i monasteri delle origini, sorti per fondare la speranza in tempi di grave crisi, esso intende tenerla alimentata ora, di fronte all'odierna crisi, che è
la crisi di un modello di sviluppo e di una mentalità basati sullo spreco, per cui la speranza di superarla è affidata (anche) alla diffusione del riuso/riciclo. .
MOSTRA
Apertura: 11-17-18-24-26 dicembre 2011 e 7-8-14-15-21-22-28-29 gennaio 2012
dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00
(per scolaresche e gruppi, ogni giorno, previo appuntamento telefonico)
L'arte ha intuito con grande anticipo la centralità la centralità strategica del riuso/riciclo, da quando, e1 1949, Alberto Burri comunicò a creare opere utilizzando sacchi. Da allora, molti artisti hanno declinato in forme diverse la stessa scelta.
Qui si presentano Le opere di due di essi – Bruno Quaggio e Alessandro Zanni - nostri conterranei e contemporanei.
Il primo ha già esposto a Londra; e Parigi. Il secondo ha cominciato da poco, ottenendo consensi ovunque.
L'esigenza etica del riuso si è insediata anche nel mondo imprenditoriale, rivelandosi economicamente fondata e ispirando un numero crescente di Aziende, piccole e grandi.
Qui se ne offre un campionario diversificato con: Cartorafa, Foresti –Arreda, Ti-ricreo, Bagaglio 3mendo, Solidarietà provagliese coop, Autodemolizione Pollini srl, Stena spa, Aprica spa, Consorzio Rimedia, Consorzio Nazionale Acciaio, Consorzio Recupero Plastica.
Molto significativo, quale anello di congiunzione tra il riuso in arte e il riuso in economia, è il progetto attuato dalla LABA ( Libera Accademia Belle Arti ) di Brescia, nello scorso anno accademico. Gli studenti del corso Fashion design, tenuto dalla prof. Silvia Casagrande, hanno realizzato abiti con materiali riciclati, ispirandosi a consapevoli e complessi criteri estetici.
DIMOSTRAZIONI PRATICHE DI RIUSO E SCAMBIO DELL'USATO
11-18 dicembre 2011 e 8-15 gennaio 2012 dalle ore 14.00 alle ore 18.00
Pratichi un qualche "hobby" di riuso/riciclo?
Vieni a mostrarlo agli altri...
Non usi più certi Libri, vinili-cd-dvd, accessori di abbigliamento, giochi, figurine?
Portali e prendi quelli che hanno portato altri... come in tutto il mondo, a partire dai giovani delle grandi metropoli, si fa sempre più spesso.
Nei quattro pomeriggi, saranno presenti banchetti dei Produttori agro-alimentari di qualità di Franciacorta-Sebino-Valcamonica, veri esperti nel rispettare i cicli naturali.
UNA CONFERENZA COL DR. CLAUDIO CUCCIA
Venerdì 13 gennaio 2012, ore 20.30
Una interessante pratica imparenta riuso è quella che dà vita ai cosiddetti farmaci generici. Questi nascono dal riuso dei brevetti scaduti di medicinali ancora validissimi, ma che le multinazionali, per calcolo economico, tendono ad abbandonare, per brevettare medicinali “ nuovi” che sono tali solo per particolari ininfluenti. Un meccanismo paragonabile a quello delle mode “sprecone”. Il Dr. Claudio Cuccia, cardiologo apprezzato in Italia e all'estero, Primario della Poliambulanza di Brescia, ci aiuterà con altri a capire bene la delicata questione e a focalizzare con esattezza dove si potrebbero annidare dei rischi.
