La Villa delle Meraviglie continua a stupire. Questa volta non sono stati i marmi, le fontane o i giochi d’acqua ad attirare i visitatori. Ma il ricco patrimonio arboreo e vegetale del Parco Storico che, domenica 23 ottobre, si è mostrato in tutta la sua bellezza nei colori  autunnali, grazie al tour proposto all’interno del programma di valorizzazione di Villa Litta, curato da Paola Ferrario (conservatore del Museo ‘Il Ninfeo’), e dall’esperto e noto agronomo Emilio Trabella, che in collaborazione con l'Amministrazione comunale e l'Associazione Amici di Villa Litta si occupa da tempo del recupero del Parco Storico. Un doppio appuntamento, alle 14 e alle 16, totalmente gratuito, cui hanno preso parte circa 150 persone che si sono lasciate affascinare e stupire dagli splendidi esemplari (alberi, appartenenti a 56 specie differenti, e di arbusti, classificati in 15 specie) di un parco che si estende per circa 3 ettari. Da un raro Ginko Biloba che pare risalire all’Ottocento, ad alcuni cedri dell’atlante, dalla magnolia e all’ippocastano… fino all’unicum: “La carpinata che con i suoi ottocento metri di lunghezza rappresenta  l’esempio più lungo d’Europa – ha tenuto a sottolineare l’agronomo Trabella -  Si tratta di una struttura architettonica vegetale veramente notevole, una sorta di lungo corridoio che cinge un giardino su tre lati (il quarto era rappresentato in linea di continuità dalle antiche serre). Un ‘corridoio verde’ utilizzato dai signori come passeggiata rinfrescante soprattutto nella stagione estiva e restituito al pubblico grazie agli interventi che abbiamo avviato nel parco circa quattro anni fa”. Soddisfatta del successo dell’iniziativa e della partecipazione davvero attenta dei visitatori che hanno già chiesto di replicare la proposta durante il mese di maggio, per poter godere del parco in un’ottica completamente diversa, nel pieno della fioritura, Paola Ferrario chiosa così: “Non posso che ringraziare l’Amministrazione comunale per la grande sensibilità che sta dimostrando nel campo della cultura e della valorizzazione del patrimonio, non solo artistico, lainatese, permettendo la rivalutazione di aspetti ancora spesso sconosciuti della nostra splendida villa. Giornate come questa ci offrono lo spunto per continuare a studiare e migliorare la proposta culturale della Villa, regalando ogni anno nuove emozioni!”


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