Mi riferisco alla  presunta incompatibilità della carica dell'Assessore De Luca nella vicenda Dosso Energia e chiosco degli orti di Santa Chiara, presunta incompatibilità smentita in modo categorico dalla relazione del Segretario Comunale.  Ribadisco in primis che ho la piena fiducia dell'operato di Assessore e grande stima della sua professionalità e della sua onestà. Fiducia e stima che, negli ultimi tempi, sono venuti meno nei confronti dei capigruppo di minoranza ed in particolare dopo la pubblicazione del volantino diffamatorio  sulla vicenda Dosso Energia e Orti di Santa chiara.  Non metto in discussione il compito dell'opposizione di vigilare sull'operato dell'Amministrazione, guai se mancasse, ma questo deve esser portato avanti con  lealtà, trasparenza e con spirito costruttivo. Prima si accertano i fatti poi si pubblicano volantini. Trovo indegno e gravemente lesivo dell'onorabilità di una persona, lanciare accuse per le quali non si ha la certezza di un fondamento giuridico. Trovo inaccettabile usare illazioni  per screditare e mettere in dubbio l'operato di una persona nell'esercizio di pubbliche funzioni. Trovo devastante, nella dialettica politica, usare vecchi metodi finalizzati a demonizzare l'avversario solo per il fatto che la pensa diversamente.  In questi due anni e mezzo ho sempre cercato di dare la massima disponibilità nei confronti delle ragioni delle minoranze, cercando di comprendere  chi è all'opposizione ma, nel contempo, mantenendo ben distinti i ruoli delle parti: chi governa ha il dovere di ascoltare le minoranze, ma soprattutto quello di prendere decisioni che a volte non coincidono con gli interessi di tutti. Fatte queste considerazioni noi andremo avanti per la nostra strada nella certezza di aver operato e operare correttamente e senza interessi personali, ma dedicando tempo ed energie, certe volte sottratte alla propria famiglia e alla propria professione, per il bene della collettività,  sicuri che chi lancia fango non sempre raggiunge  l'obiettivo ma di sicuro resta con le mani sporche.
Camillo Comandulli
Sindaco di Castelleone