“Sovversivo”, romanzo storico di Maria Mollo, riscuote grande successo di pubblico e critica.
Il libro è tratto da una storia vera, ambientata a Cosenza, a cavallo tra la prima e la Seconda guerra mondiale. Ripercorre la vita di un “sovversivo”, che si schiera apertamente contro i regimi in una Calabria sfiancata dalle vicende delle guerre mondiali. Un ragazzo travolto nel fiore dei suoi anni dall'ombra della guerra e il suo destino da combattente che, fino alla fine dei suoi giorni, continuò la sua opera di “paladino del popolo”. L'autrice propone una narrazione intensa ed emozionante, alternandola a poesie, che arricchiscono il racconto con momenti di riflessione ed introspezione.
Maria Mollo nasce a Cosenza, dove consegue la maturità al Liceo Scientifico. Studia Sociologia all'Università di Salerno, e Scienze Teologiche all'Istituto San Francesco di Sales di Napoli, con sede a Rende (CS). È insegnante privata sia per ragazzi normodotati, sia con deficit d'apprendimento, ma anche poetessa, scrittrice, autrice di testi teatrali. Al suo attivo ha diversi libri di narrativa, di poesie, di fiabe con versione in inglese e illustrazioni a mano libera, regolarmente pubblicati da conosciute case editrici oltre a varie poesie e racconti pubblicati in numerose antologie. Una delle sue poesie “Amour de papier”, scritta a sedici anni, diventa una canzone. Si occupa di volontariato, soprattutto in difesa dei minori e dei più fragili ed è attivista nella Biblioteca Comunale di Centola Palinuro (SA), dove risiede da oltre un ventennio. È stata selezionata per rivista di G. Mondadori TGCOM24, per il catalogo ufficiale della Mostra Internazionale Pro Biennale, Editoriale G. Mondadori, e il Premio “Arte Venezia”, firmato Salvo Nugnes.
Salvo Nugnes, curatore d'arte, reporter e saggista, scrive nella prefazione: “La scrittrice ci coinvolge negli avvenimenti della prima metà del secolo scorso, ricostruendo fedelmente lo scenario storico e veicolando una preziosa testimonianza, specialmente per chi ha avuto la fortuna di non conoscere la guerra in prima persona. Lo fa attraverso una sequenza narrativa avvincente ed una scrittura fluida, integrando la narrazione con i versi delle sue poesie e facendo rivivere la forza di una storia, che è di Eugenio Dionesalvi, che è sua, che è di ognuno di noi.”