Il ritmo resta forte, contemporaneo, potente... ma le sonorità sono anche dolci, all'inizio è si sente chiaro un arpeggio di chitarra o di synth, tra un effetto e l'altro. C'è la consueta energia, ma in un 'contenitore' più pop. E tra l'altro l'artista canta in italiano e non come di solito fa in inglese.
Per ascoltare Komatsu San - "Via da Qua" basta cliccare qui:
https://open.spotify.com/album/7yZ4Uu7T0S8FxAePIIdaTe?si=N9PnhKzzRmOQo5IyVqcf3A
Il testo parla d'amore, ma non è comunque la solita canzone d'amore all'italiana e ci sono tanti riferimenti giovanili...
Regretti è frutto dell'italianizzazione del termine inglese "regrets", rimpianti. È una sorta di neologismo nato online qualche anno fa e spesso mi capita di usarlo nella quotidianità (come tutti i neologismi nati online dopotutto). Onlyfans invece è un sito che offre un servizio legato alla vendita di media ad abbonamento (fra privati). I contenuti maggiormente venduti sono a sfondo pornografico, da qui la frase della canzone.
Che musica stai ascoltando in questo momento?
Al momento sto riascoltando tutti gli album che hanno segnato la storia recente della trap e del southern rap, dall'inquietante chopped and screwed di DJ Screw alle moderne produzioni ultra-catchy di Playboi Carti e Pierre Bourne.
I tuoi coetanei e i più giovani sembrano molto abbastanza aperti sulle questioni di genere, ma è davvero così?
I miei coetanei sono in genere più aperti, ma la mia generazione si porta ancora dietro alcuni demoni del passato che spero verranno eradicati col tempo e la lotta. Diciamo che in generale c'è molta più coscienza rispetto anche solo alla media dei nati nella prima metà dei 90s, ma ciò non significa che tutti i Gen Z siano liberi da pregiudizi.