Il Collegio di Direzione di Ats Bergamo lunedì 1° aprile, dalle 16 alle 18, si è svolto presso la sede della UILDM in via Leonardo da Vinci, 9 a Bergamo dove, al termine della seduta, dalle 18 alle 19, ha incontrato la presidente Edvige Invernici e i referenti delle singole associazioni del Forum delle Associazioni di volontariato sociosanitario, che riunisce 16 realtà con quasi 10 mila soci.
Una realtà operosa che si occupa delle persone fragili, i loro familiari e i volontari che lavorano con loro, tutti coinvolti nei profondi mutamenti sociali ed economici in atto nella società. Famiglie molto spesso sole ad affrontare problematiche grandi, come la gestione di malattie invalidanti, da qui l'importanza del supporto e del sostegno dell'associazionismo per l'oncologia, il Parkinson, l'Alzheimer le malattie rare, la Sclerosi multipla, la Distrofia muscolare, le cure palliative, le patologie dell'età che avanza.
“Abbiamo deciso di svolgere la seduta del collegio nella sede del Forum perché rappresenta uno spaccato importante dei bisogni della popolazione fragile e della capacità di trasformare una situazione problematica in una proposta di azioni da campiere – spiega il direttore generale di Ats Bergamo, Massimo Giupponi - La nostra attività non può prescindere dall'ascolto di chi ogni giorno con grande generosità e energia si occupa volontariamente di sostenere persone e famiglie nel loro percorso assistenziale sia esso di cura, di riabilitazione o anche esclusivamente risocializzante. Ritengo molto importante il dialogo con il Forum che in rappresentanza delle Associazioni ha sempre partecipato ai principali processi programmatori, sottoscrivendo i principali documenti e accordi provinciali sull'integrazione sociosanitaria promossi da Ats e Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci”.
«La proposta del Direttore generale dell'ATS ci ha fatto sentire riconosciuti ed è stata da noi colta come opportunità di rilancio del Forum, come momento significativo per confrontarsi su temi che riguardano il benessere delle persone fragili e del territorio che con loro abitiamo, ma ancor più come consolidamento dell'interlocuzione con l'ATS e della partecipazione attiva alla politiche sociali» conclude Edvige Invernici, presidente Forum delle Associazioni di volontariato sociosanitario.