Nel volgere di pochi giorni, presso il reparto di maternità degli Spedali Civili di Brescia, si sono verificate le morti di 4 neonati. Tale reparto era già finito nell'occhio del ciclone lo scorso anno per il decesso di un neonato, provocato da un'infezione.
Qualsiasi sia la causa delle morti, che dovranno essere accertate da chi di dovere tramite esame autoptico, non è umanamente ammissibile questo tipo di situazione.
«Non possiamo più accettare decessi tra i nostri bambini - dichiara Lorenzo Annoni, referente milanese del Nuovo CDU -. Questi drammi distruggono intere famiglie. Se gli esami degli inquirenti individueranno problemi a livello di igiene sanitaria sarà fondamentale correre subito ai ripari, investendo maggiori risorse per migliorare le condizioni non soltanto degli Spedali Civili di Brescia ma di tutti gli ospedali della Lombardia. A tal proposito sorge spontaneo un quesito: chissà se la carenza di personale - da quello medico a quello infermieristico - che attanaglia un po' tutte le strutture, può avere inciso negativamente in questa triste vicenda. L'altro aspetto - aggiunge - su cui è fondamentale intervenire è proprio questo. E in tal senso ribadisco l'indifferibile necessità di colmare al più presto le carenze di figure professionali qualificate mediante nuove assunzioni».
La sezione milanese del Nuovo CDU, per cercare di andare a fondo alla questione, ha deciso di scrivere all'assessore regionale con delega alla Sanità al fine di chiedere informazioni sulle progettualità in corso, comprendere le problematicità del settore e capire quali siano i piani per la loro risoluzione.
«Attraverso la nostra nota stampa - conclude Lorenzo Annoni - vogliamo porgere la nostra solidarietà e formulare le nostre più sincere condoglianze alle famiglie».