PAVIA_6.12.2018_La Fondazione Mondino di Pavia assegna l'Ottorino Rossi Award, riconoscimento internazionale giunto alla sua 29° edizione, al prof. Gianvito Martino, Direttore Scientifico dell'IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano.
La cerimonia si terrà mercoledì 12 dicembre alle ore 9.45, nell'Aula Berlucchi della Fondazione Mondino, in apertura del convegno “Current awareness and critical insights in clinical and experimental neuroimmunology” sulle più recenti acquisizioni nel campo della neuroimmunologia clinica e sperimentale del Sistema Nervoso Centrale e del Sistema Nervoso Periferico.
Nell'occasione, il prof. Martino terrà la lecture dal titolo: Neural stem cells in neurological disorders: from tissue homeostasis to repair.
L'edizione 2018 del Premio Ottorino Rossi è la prima di una nuova serie di riconoscimenti, denominata “The Pavia Legacy”, che intende sottolineare il legame dei premiati con l'Università di Pavia e la sua secolare tradizione di eccellenza nelle neuroscienze.
Laureatosi in Medicina e specializzatosi in Neurologia proprio all'Università di Pavia, il prof. Gianvito Martino, dopo un periodo di studio e di formazione all'estero, trascorso tra il Karolinska Institutet di Stoccolma e l'Università di Chicago, ha intrapreso la carriera all'IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, dove ha diretto l'Unità di Neuroimmunologia e il Dipartimento di Neuroscienze, prima di approdare alla Direzione scientifica.
Le sue ricerche interessano principalmente lo studio dei meccanismi che causano le malattie infiammatorie e degenerative del sistema nervoso centrale, prima tra tutte la sclerosi multipla, e lo sviluppo di terapie innovative basate sull'utilizzo di cellule staminali neurali e di approcci di terapia genica.
Negli anni ha conseguito numerosi riconoscimenti scientifici, tra i quali il Premio intitolato a Rita Levi-Montalcini (1999). Abile divulgatore, il prof. Martino è tra i fondatori e gli animatori del festival scientifico BergamoScienza e autore di diversi saggi, tra cui l'ultimo pubblicato “Usare il cervello. Ciò che la scienza può insegnare alla politica” (La Nave di Teseo, 2018).
Il Premio Ottorino Rossi
Istituito nel 1990 dalla Direzione Scientifica della Fondazione Mondino su impulso del prof. Giuseppe Nappi, il premio viene assegnato annualmente a scienziati che con le loro ricerche hanno contribuito in modo significativo allo sviluppo delle neuroscienze pre-cliniche e cliniche.
Ottorino Rossi - cui il Premio è dedicato - è stato uno degli allievi più illustri di Camillo Golgi e una delle figure più celebri della tradizione medico-biologica pavese.
Dalla prima edizione nel 1990 con la premiazione di Vittorio Erspamer, il riconoscimento è stato assegnato a figure di grande rilievo internazionale, tra cui Salvador Moncada (1997) Premio Nobel per la Medicina nel 1998, il neurobiologo Elio Raviola (2002), la neurofilosofa Patricia Smith Churchland (2008) e Roberto Crea (2015) noto soprattutto come scopritore dell'insulina sintetica.
Nel 2017 il Premio è stato assegnato a Pierluigi Nicotera uno dei maggiori esperti internazionali nello studio dei meccanismi di morte neuronale alla base delle malattie neurodegenerative, oggi Direttore Scientifico del DZNE (Deutsches Zentrum für Neurodegenerative Erkrankungen) di Bonn.
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