LA BELLEZZA RESTA ALL'AQUILA
IL 12 MAGGIO LA BELLEZZA RESTA SI TRASFERISCE ALL'AQUILA, OSPITE DEL PALAZZETTO DEI NOBILI.
La grande collettiva del progetto, grazie alla collaborazione dell'Associazione FuoriScala, sarà all'Aquila dal 12 maggio.
Curatela scientifica sezione arti visive
Simona Bartolena
Armando Fettolini
Per la sede dell'Aquila
in collaborazione con
Associazione di
Promozione Sociale
Fuori Scala
"Ricordati sempre: la sofferenza passa, la
bellezza resta" è l'insegnamento che Pierre-
Auguste Renoir ha lasciato a
Henri Matisse. Una
frase straordinaria, capace di fare riflettere
sul senso dell'esistenza e sulla necessità
di guardare gli aspetti migliori della
vita, pur nella consapevolezza di quelli più
tragici e negativi. La bellezza resta. è un
progetto promosso dal Teatro Binario 7
di Monza e dall'Associazione heart – pulsazioni
culturali di Vimercate che ha avuto
inizio nel giugno del 2016 e si è diffuso
viralmente fino a oggi con iniziative di diverso
genere. In questi due anni sono stati
organizzati azioni ed eventi diversi, finalizzati
alla riflessione sul tema della gioia di
vivere dal punto di vista di differenti discipline:
dalle arti figurative al teatro, dalla
letteratura alla filosofia, dalla poesia alla
musica, dal cibo alla fotografia.
Nato nel territorio delle Province di Monza
e Brianza, di Milano e di Lecco, il progetto
è poi stato adottato anche da altre realtà,
quali Piacenza (in collaborazione con BiffiArte,
maggio 2017) e Brescia (nell'ambito
del progetto Studipraticabili ottobre 2017).
Cardine del progetto è la collettiva che ora
approda a l'Aquila: una mostra composta
dalle opere di artisti contemporanei selezionati
attraverso una call a inviti, lanciata
nel marzo del 2016.
La call chiedeva agli artisti di interpretare
il tema del progetto secondo la propria
personalità, senza limiti di tecnica, dimensioni,
linguaggio.
I numerosissimi progetti arrivati sono stati
valutati e selezionati; quelli scelti sono
firmati da artisti tra loro molto diversi:
differenti per età, formazione, carattere,
personalità alcuni già avvezzi al tema,
altri del tutto estranei a esso. Le proposte
sono state spesso sorprendenti: quelle più
convincenti, tra l'altro, sono arrivate proprio
da chi di bellezza non ha mai voluto
parlare, destinando nella consuetudine
la propria attenzione alla descrizione del
dolore o del disagio. Dalla sequenza di installazioni,
dipinti, sculture, video, performance
– opere eterogenee e dal carattere
autonomo e indipendente – è emerso il
senso di questo progetto: un inno alla vita
e alle sue meravigliose manifestazioni naturali,
umane, artificiali. "Ricordati sempre: la sofferenza passa, la
bellezza resta" è l'insegnamento che Pierre-
Auguste Renoir ha lasciato a un giovane
Henri Matisse, in cerca di risposte. Una
frase straordinaria, capace di fare riflettere
sul senso dell'esistenza e sulla necessità
di guardare gli aspetti migliori della
vita, pur nella consapevolezza di quelli più
tragici e negativi. La bellezza resta. è un
progetto promosso dal Teatro Binario 7
di Monza e dall'Associazione heart – pulsazioni
culturali di Vimercate che ha avuto
inizio nel giugno del 2016 e si è diffuso
viralmente fino a oggi con iniziative di diverso
genere. In questi due anni sono stati
organizzati azioni ed eventi diversi, finalizzati
alla riflessione sul tema della gioia di
vivere dal punto di vista di differenti discipline:
dalle arti figurative al teatro, dalla
letteratura alla filosofia, dalla poesia alla
musica, dal cibo alla fotografia.
Nato nel territorio delle Province di Monza
e Brianza, di Milano e di Lecco, il progetto
è poi stato adottato anche da altre realtà,
quali Piacenza (in collaborazione con BiffiArte,
maggio 2017) e Brescia (nell'ambito
del progetto Studipraticabili ottobre 2017).
Cardine del progetto è la collettiva che ora
approda a l'Aquila: una mostra composta
dalle opere di artisti contemporanei selezionati
attraverso una call a inviti, lanciata
nel marzo del 2016.
La call chiedeva agli artisti di interpretare
il tema del progetto secondo la propria
personalità, senza limiti di tecnica, dimensioni,
linguaggio.
I numerosissimi progetti arrivati sono stati
valutati e selezionati; quelli scelti sono
firmati da artisti tra loro molto diversi:
differenti per età, formazione, carattere,
personalità alcuni già avvezzi al tema,
altri del tutto estranei a esso. Le proposte
sono state spesso sorprendenti: quelle più
convincenti, tra l'altro, sono arrivate proprio
da chi di bellezza non ha mai voluto
parlare, destinando nella consuetudine
la propria attenzione alla descrizione del
dolore o del disagio. Dalla sequenza di installazioni,
dipinti, sculture, video, performance
– opere eterogenee e dal carattere
autonomo e indipendente – è emerso il
senso di questo progetto: un inno alla vita
e alle sue meravigliose manifestazioni naturali,
umane, artificiali.
Quella dell'Aquila è una tappa profondamente
simbolica per La bellezza resta.,
che qui assume il valore di specifico
di una riflessione sulla necessità di
sopravvivenza del bello anche in situazioni
complesse come quelle di una città
ferita e in progressiva rinascita.
Negli spazi suggestivi del Palazzetto
dei Nobili verrà esposta una selezione
di 33 opere, scelte in funzione del luogo
espositivo e del prestigio della sede.
L'Aquila - Palazzetto dei Nobili
Dal 12 al 27 maggio 2018
Inaugurazione sabato 12 maggio, ore 18.00
Orari di apertura tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 / dalle 17.00 alle 20.00
In mostra opere di:
Piera Biffi, Raffaele Bonuomo,
Claudia Canavesi, Federico Casati,
Simone Casetta, Elisa Cella,
Andrea Cereda, Chio', Silvia Cibaldi,
Giulio Crisanti, Francesca della
Toffola, Luigi Erba, Alessandro
Favini, Federica Ferzoco, Armando
Fettolini, Grazia Gabbini, Nadia
Galbiati, Kazumasa Mizokami,
Carlo Mangolini, Adelio Maronati,
Annalisa Mitrano, Ettore Moschetti,
Giacomo Nuzzo, Lorenzo Pacini,
Luciano Pea, Fabio Presti, Dolores
Previtali, Nicolò Quirico, Giovanni
Sesia, Elisabetta Erica Tagliabue,
Anna Turina, Arturo Vermi, Maria
Chiara Zarabini.