Via libera alla vendita del Centro Unico di Cottura di via Torino: la Giunta guidata dal Sindaco Lorusso punta sulla qualità dei pasti somministrati agli studenti.
Nell'ultima seduta consiliare, il parlamentino bollatese ha approvato la delibera attraverso cui si inserisce l'immobile di via Torino tra i beni alienabili, dando così il via alle procedure per la messa in vendita del Centro Unico di Cottura. “Uno degli indirizzi di questa Amministrazione comunale – spiega l'assessore al Patrimonio Carlo Vaghi – riguarda la vendita del patrimonio non strategico. Il Cuc ha una funzione strategica, in quanto lì si preparano i pasti, ma non è strategica la sua proprietà. Mi spiego meglio: a noi interessa che i pasti siano di qualità, indipendentemente da chi sia la proprietà”.
Proprio in quest'ottica, gli indirizzi per il bando di gara che mette in vendita il Cuc prevedono una durata di gestione del servizio mensa per le scuole di minimo nove anni e la percentuale di punteggio riservata alla qualità è del 60% (il prezzo invece è al 10%). “La nostra priorità – interviene il Sindaco Lorusso – è quella di garantire una migliore qualità dei pasti rispetto a quanto avviene ora. Ed è questo quanto chiediamo al privato che vincerà la gara”.
Sull'immobile è già stata fatta una perizia: la stima è di due milioni e 115mila euro e nulla del ricavato della vendita sarà da dividere con il Comune di Baranzate. "La vendita del Centro Unico di Cottura non è e non può essere oggetto di richieste di rimborso o altre rivendicazioni da parte di Baranzate – continua l'assessore Vaghi - L'immobile non è, infatti, inserito nell'elenco di beni da trasferire al Comune baranzatese in seguito agli accordi stipulati dall'Amministrazione Stelluti e sottoscritti negli atti relativa alla separazione seguita dal commissario ad acta nominato dalla Regione Lombardia”.
L’assessore al Patrimonio
Carlo Vaghi
Il Sindaco
Avv. Stefania Clara Lorusso