Un nuovo impianto sportivo, una nuova collocazione per la farmacia comunale, la manutenzione e l’ampliamento del cimitero: sono questi alcuni degli investimenti in programma nel bilancio di previsione 2011 e quello programmatico per gli anni 2011/2013 dell’amministrazione comunale operese. Un documento sofferto a causa delle minori entrate e dei pesanti  tagli subiti nella voce trasferimenti statali ma, allo stesso tempo, capace di garantire eguale numero e medesima qualità dei servizi erogati l’anno scorso. Un bilancio virtuoso che si è chiuso in attivo e che mai, come quest’anno, ha utilizzato una quota così bassa di oneri di urbanizzazione per sostenere la spesa corrente. “Abbiamo raggiunto un ottimo risultato - ha dichiarato il Sindaco Ettore Fusco -  grazie alla collaborazione di tutti gli assessori impegnati da tre anni nel miglioramento dell’efficienza dei servizi e nell’ottimizzazione delle risorse interne per ridurre la spesa pubblica contribuendo a internalizzare servizi e competenze per azzerare gli incarichi esterni”.
Entrando nel merito del documento e parlando di numeri ecco che il taglio dei trasferimenti statali ammonta a 318mila euro e le entrate tributarie hanno subito una diminuzione di quasi 150mila euro. “Nonostante siano arrivati meno soldi dallo Stato - afferma il Sindaco Fusco - abbiamo fatto pagare meno tasse ai nostri cittadini, nonostante i servizi siano gli stessi e nel paese si sia tornati ad investire dopo decenni di immobilismo di una sinistra incapace di pensare al futuro per fare invece fronte solo alla richiesta clientelare di privilegi”.
Resta stabile la previsione dell’Ici mentre è in diminuzione la parte relativa all’accertamento dell’imposta arretrata. Per quanto riguarda i proventi derivanti dalle violazioni del codice della strada, dalla raccolta differenziata e dalle rette dell’asilo nido, dalla farmacia comunale e dalle nuove licenze taxi che verranno attribuite nel prossimi giorni, invece, è previsto un incremento. Nonostante le minori entrate non abbiano quindi avuto ripercussioni particolari sulle finanze dell’Ente, i servizi sociali sono stati al centro di un’attenzione specifica, un lavoro di mediazione per mantenere i servizi indispensabili per le fasce più fragili come minori, anziani e disabili e la necessità di ridurre la spesa in relazione anche alle indicazione di legge.
Eppure è stato potenziato il segretariato sociale, sono stati garantiti gli interventi a sostegno degli anziani, come ad esempio l’assistenza domiciliare, i trasporti ed i servizi dell’area disabilità ed un ruolo importante nello sviluppo del territorio e delle politiche sociali lo giocheranno i servizi effettuati in collaborazione con le associazioni di volontariato che operano in questo delicato ambito.
“Proprio all’Assessore alle Politiche Sociali Ileana Zacchetti - prosegue il Sindaco Fusco - dobbiamo dare il merito di avere coinvolto le associazioni e le altre istituzioni che si occupano di sociale per condividere scelte e programmi che riguardano un settore delicato, della vita del paese, composto dalle fasce più deboli e bisognose di aiuto”.
In attesa dei benefici del federalismo fiscale, tanto caro al Sindaco Fusco, a Opera è stata vinta un’altra tappa della sfida che il comune affronta quotidianamente per sopravvivere. “Solo se il Parlamento approverà tutti i decreti del federalismo - dice infatti il primo cittadino operese - avremo la possibilità di salvarci dalla bancarotta che altrimenti, nei prossimi anni, sarà inevitabile per i comuni virtuosi, come il nostro, penalizzati da inique leggi di uno Stato che premia gli sprechi del sud castigando con i tagli ed i vincoli del Patto di Stabilità la capacità di amministrare bene al nord.”