Un edificio storico dalla posizione strategica che consentirà ai bambini di sperimentare la sostenibilità sociale, facendo esperienza diretta di parchi, piazze, spazi pubblici, musei e teatri. Nel raggio di 400 metri a piedi, infatti, potranno raggiungere l'Auditorium Piazza della Libertà, Parco Caprotti, il Sentierone/quadriportico, la Biblioteca Caversazzi, il Teatro Donizetti e Parco Frizzoni.
La città diventa quindi espansione della scuola, in una contaminazione reciproca. Il nuovo edificio fa sì che ogni ambiente sia votato all'apprendimento. L'atrio, inteso come luogo simbolico dell'incontro tra la scuola e la società, punto d'accesso e d'identità programmatica; i laboratori, luoghi del saper fare e dell'indagare; gli atelier, nuovi spazi dell'immaginazione. Ma anche: le aree relax per recuperare il tempo del sé; l'agorà intesa come piazza delle relazioni pubbliche della scuola, nonché punto di riferimento per la distribuzione dell'intero edificio; e poi la mensa, gli spazi di connessione, le zone a cielo aperto, i balconi e persino i servizi. Ognuno con uno specifico ruolo.
«Ischool è riuscita a rendere realtà il sogno di una scuola davvero al centro, capace di creare e cogliere opportunità per i suoi studenti. iSchool Circle è l'espressione di tutto ciò in cui crediamo: la comunità scolastica incontra la comunità locale e ne nasce una nuova consapevolezza con l'intento di far sì che i nostri piccoli studenti possano conoscere la bellezza, facendone esperienza diretta. Nella sua progettazione, infatti, abbiamo seguito le linee guida del Miur e il manifesto delle avanguardie innovative Indire affinché eredità e innovazione possano davvero andare di pari passo e rappresentare il bagaglio più importante per i nostri giovani studenti» - sottolinea Valentina Fibbi, titolare di iSchool insieme a Francesco Malcangi.
iSchool Circle deve la sua innovativa dimensione a un attento lavoro di studio e alla collaborazione con Immobiliare della Fiera - Centro Piacentiniano. Una sinergia derivata dalla convergenza di visioni sull'uso degli spazi pubblici e sulla dimensione di una scuola capace di essere perno della vita cittadina. Una mission impreziosita anche dalla creatività con cui gli stessi bambini hanno disegnato piazza Dante, in occasione dell'iniziativa denominata Piacentiniamo.
«Nella progettazione siamo partiti da una consapevolezza: la scuola, tipologia di edificio monofunzionale, doveva essere collocata in un edificio polifunzionale, un edificio “mondo”, in cui convivono complessità e sinergie proprie della contemporaneità. Così ecco: un edificio storico, di pregio, vincolato e… meraviglioso diventare ora il luogo ideale per una scuola di ultima generazione, flessibile nella didattica e negli spazi. Per questo, siamo partiti non tanto e non solo dalle aule intese come “home base” della didattica, ma da una pluralità di elementi. Il corridoio, ad esempio, visto come luogo di riflessione e discussione; i volumi, complessi ma sorprendenti; i materiali, con luci e colori che sprigionano energia creando una sorta di laboratorio permanente capace di supportare l'allievo in tutto il suo percorso di crescita e gli arredi chiamati a facilitare la collaborazione informale e a supportare il nuovo modello educativo, risultano centrali nel processo progettuale» - spiega l'architetto Giorgio Manzoni.
Così come pensato dal modello del Centro Piacentiniano, infatti, il riuso di un edificio storico di pregio per iSchool Circle contribuirà a cambiare il volto della città e della scuola, identificandola come elemento di connessione, “civic center”, che migliora ulteriormente la qualità del tessuto urbano circostante. Un obiettivo raggiunto grazie alla collaborazione progettuale e tecnica, all'uso di nuove tecnologie e di sistemi di comunicazione all'avanguardia.
«Il Sistema Piacentiniano è una vetrina europea della creatività e dell'innovazione che recupera la vocazione storica dei centri cittadini e la proietta nel futuro, mediante attività rivolte ai giovani. Per questo il progetto di iSchool Circle ci ha immediatamente affascinati. La scuola ritorna alla città, il centro storico viene ulteriormente riqualificato e rivitalizzato; gli spazi rinascono in funzione dei nuovi utilizzatori, ovvero i bambini. Una riflessione merita la stessa dicitura datata 1925 e voluta da Marcello Piacentini sul frontone del quadriportico, struttura di collegamento tra i due edifici che si affacciano sul Sentierone, e porta di ingresso a Piazza Dante la quale riporta “ CIVIUM COMMODITATI URBIS ORNAMENTO “ - LA QUALITA' URBANA E' LA VIVIBILITA' DEGLI SPAZI PUBBLICI. Il tutto, garantendo la massima attenzione alla sicurezza con un aumento dei controlli, fondamentale per poter vivere appieno la nostra magnifica città. - aggiunge Francesco Perolari, consigliere delegato dell'Immobiliare della Fiera S.p.A
«iSchool Circle è un'oasi meravigliosa. Un luogo in cui i bambini potranno apprendere circondati da bellezza e cultura. Avranno a disposizione un ambiente da esplorare, in cui fare esperienze e divertirsi, nel pieno rispetto del territorio, imparando a vivere e amare la loro città. Quando abbiamo iniziato questo progetto, provavamo un misto di inquietudine ed euforia. Poi, ci siamo dedicati all'ascolto: del luogo, delle persone, della città, dell'amministrazione. Il disvelamento dell'edificio, la scoperta della sua struttura antica, il ripensamento della sua destinazione hanno fatto il resto. Così oggi siamo felici per questo splendido regalo fatto ai bambini, alla città, a tutti noi» - conclude Marta Magli dirigente scolastico Ischool Circle scuola primaria affiancata da Cilly Arnoldi nella direzione della scuola primaria.
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