La prevenzione del tumore del collo dell'utero e dei condilomi genitali, tutte malattie legate al virus HPV, è stato il tema della serata informativa “Papilloma virus umano. Impara a conoscerlo, impara a difenderti” organizzata lo scorso 24 marzo dal Comune di Dalmine, in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera di Treviglio e Federfarma Bergamo.
Attualmente, Regione Lombardia, attraverso le ASL territoriali, garantisce gratuitamente il vaccino contro questo virus alle ragazze tra gli undici e i dodici anni d’età. Tuttavia, allo scopo di garantire un accesso equo alla vaccinazione anche alle donne non incluse nell’offerta gratuita (dai 13 ai 45 anni), le Aziende Ospedaliere sono state recentemente incaricate di offrire un servizio di vaccinazione, ad un prezzo decisamente agevolato.
Vaccino e non solo: questo l'argomento trattato dai relatori; la serata è stata infatti l’occasione per approfondire la tematica della prevenzione, da effettuare in primis tramite il paptest ed un corretto screening. I relatori, Luigi Frigerio, Primario dell’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia degli Ospedali Riuniti di Bergamo, Patrizia Morganti, Dirigente Medico dell’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’Azienda Ospedaliera di Treviglio e Maddalena Carne, Ostetrica Coordinatrice dell’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’Azienda Ospedaliera di Treviglio, hanno ampliamente spiegato ogni singolo aspetto dell’HPV e delle sue conseguenze, dal contagio alla sua trasmissione, dall’importanza dei controlli alle modalità di somministrazione del vaccino.
Nel corso dell’incontro, è stato inoltre presentato il Centro Vaccinale che sarà attivo prossimamente presso la sede dell’Azienda Ospedaliera di Treviglio. Le prenotazioni si riceveranno dal 2 maggio allo sportello del CUP, dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 18.00, oppure telefonando al n. 0363.304241, dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 16.40.
A sostenere in prima persona l’iniziativa il Sindaco di Dalmine, Claudia Maria Terzi «Credo molto nell’importanza di una corretta campagna informativa per sensibilizzare tutte le donne rispetto ad una patologia che ci interessa così da vicino. In Italia, ogni anno – spiega il primo cittadino – sono ancora 3500 i nuovi casi di tumore al collo dell’utero, sicuramente prevenibili grazie alla sinergia tra screening col Pap-test e somministrazione di un vaccino efficace, capace di neutralizzare alcuni tra i ceppi virali HPV più pericolosi. Ringrazio i Farmacisti del territorio, non solo per il prezioso contributo che ci hanno offerto nella pubblicizzazione dell’evento, ma anche per essersi resi disponibili a fornire alla cittadinanza tutte le informazioni relative alla vaccinazione».