In apertura del Consiglio Comunale è stato osservato un minuto di silenzio per onorare le vittime del terremoto del Giappone.
La seduta si è aperta con l’esecuzione dell’inno nazionale suonato dal maestro Antonio De Lorenzi con il violino “Stradivari il Cremonese 1715” della collezione Gli Archi di Palazzo Comunale per ricordare i 150 anni dell’unità d’Italia.
Sui 150 anni dell’unità d’Italia hanno effettuato un intervento i capigruppo Maura Ruggeri (Partito Democratico), Domenico Maschi (Il Popolo della Libertà). Ha chiuso la serie di interventi il sindaco Oreste Perri: Nel 2011 l’Italia compie 150 anni. Un “compleanno” che merita di essere festeggiato nel modo migliore, perché in questa storia ci sono le nostre radici e il nostro futuro: dagli uomini e dalle donne delle nostra terra è venuto un contributo importante per far “crescere” il nostro Paese con quei valori di democrazia e libertà che si sono affermati, attraverso vicende drammatiche ed esaltanti, e che, oggi, dobbiamo difendere e far crescere.
È importante sviluppare una riflessione sul tema dell’Unità d’Italia e sulla creazione di un assetto istituzionale moderno per analizzare i risultati raggiunti fino ad oggi, individuando gli obiettivi futuri all’interno dell’Europa unita e di uno scenario globale in continua evoluzione.
Sono ancora attuali i problemi legati alla disparità economica, legale e sociale tra alcune zone del Paese, che dobbiamo affrontare non confondendo queste disuguaglianza negative con le diversità regionali e culturali che invece contribuiscono all’identità nazionale.
Per tutti questi motivi abbiamo il dovere di valorizzare, soprattutto in un periodo di crisi economica, le eccellenze che hanno fatto la storia dell’Italia rendendola un punto di riferimento a livello mondiale per le proprie tradizioni scientifiche, culturali ed artistiche, per fare in modo che diventino patrimonio delle nuove generazioni e siano uno stimolo per il rilancio del nostro Paese.
In occasione della ricorrenza del 150° anno dell’Unità d’Italia è fondamentale rinvigorire lo spirito nazionale e l’orgoglio di appartenere ad una nazione che nella sua storia ha saputo fornire un contributo determinante al progresso tecnologico ed intellettuale dell’Europa e del resto del mondo.
Il logo che oggi ho appuntato alla giacca è quello ufficiale. Le tre bandiere tricolore che sventolano rappresentano i tre giubilei del 1911, 1961, 2011, in un collegamento ideale tra le generazioni.
È una immagine – segnale che ricorda il coraggio, il sogno, la gioia profondamente umana che accompagnò i fatti che portarono all’Unità d’Italia: per tirarli fuori dai libri di storia e trasformarli in emozione ancora attuale. Un logo allegro, positivo, vivo. La forma della bandiera è il risultato di uno studio che integra le suggestioni di festa, di vele gonfie e di volo d’uccello. Con la reiterazione della forma, si accentua il senso di coralità.
Noi abbiamo organizzato alcune iniziative sui 150 anni dell’Unità d’Italia: ho tenuto una lezione a Palazzo Cittanova al Centro studi amministrativi il 16 ottobre 2010 al Corso sull’”Identità nazionale nella ricorrenza dei 150 anni in cui si configura l’Unità dello Stato nato dal Risorgimento”; inoltre, il 17 febbraio scorso ho aperto un corso di discipline sociali rivolto agli studenti delle scuole medie superiori sul tema: “Momenti di formazione dell’identità nazionale”; venerdì scorso ho partecipato con molti Sindaci della Lombardia all’evento organizzato dall’ANCI Lombardia al Teatro Franco Parenti di Milano che ha voluto aprire le celebrazioni del 150mo anniversario dell’Unità d’Italia con una atto concreto di solidarietà verso un Comune del Veneto colpito dall’alluvione del 2010 e non ho voluto che Cremona mancasse a questo momento di solidarietà. Le altre iniziative imminenti: innanzitutto le finestre del Palazzo Comunale, cuore della città e della vita cittadina, e del teatro Ponchielli nei prossimi giorni saranno imbandierate con il tricolore. Il centro sarà uno sventolio di tricolori; l’associazione degli Alpini ha chiesto di poter srotolare il 17 marzo dalla sommità del Torrazzo una bandiera tricolore di 40 metri (l’autorizzazione è stata data dalle competenti autorità); una serie di iniziative culturali, inoltre, verranno “spalmate” nel corso dell’anno. Proseguendo la serie degli “Incontri istituzionali a Palazzo Comunale”, sono già previste tre conferenze culturali su personaggi cremonesi del Risorgimento. Altre iniziative sono già programmate dall’Assessorato alla cultura.[...]
In allegato tutto il resoconto del Consiglio Comunale del Comune di Cremona del 14 marzo 2011