La prima ora è dedicata alla trattazione di interrogazioni a risposta orale (ipotizzata la trattazione di 4/5 interrogazioni)
Interrogazione presentata in data 7 marzo 2011 da Consiglieri Comunali vari del Gruppo Consiliare “Partito Democratico” (primo firmatario Sig.ra Maura Ruggeri) circa l’incarico per la gestione del patrimonio dell’Ente a due Consiglieri Comunali.
Premesso che secondo quanto riportato dal quotidiano la ProvIncia del 5/3/2011 il SIndaco avrebbe intenzione di affidare la delega al patrimonio a due Consiglieri comunali; l'intero patrimonio è stato da sempre gestito direttamente dalla Giunta Municipale in ragione della trasversalità del settore, in stretto rapporto con le competenze della struttura dirigenziale dell'ente; la nomina dei due collaboratori avviene nonostante l'elevato numero di Assessori componenti la Giunta che potrebbe avere già al proprio interno le competenze per assolvere tale compito; i due consiglieri individuati, che eserciteranno a titolo gratuito la delega, sono entrambi imprenditori edili. Tutto ciò premesso i sottoscritti Consiglieri interrogano il Sindaco per conoscere: se trova effettiva conferma le notizie riportate dalla stampa; in caso affermativo quali motivazioni muovono una tale decisione; se le modifiche dell'assetto organizzativo e logistico della struttura tecnico amministrativa del Settore Patrimonio sono correlate a tali incarichi e a quale progetto si riferiscono; se non ritiene, infine, che affidare la delega al patrimonio comunale a due imprenditori edili cremonesi possa presentare un conflitto d'interessi.
Interrogazione presentata in data 14 febbraio 2011 da Consiglieri Comunali vari del Gruppo Consiliare “Partito Democratico” (primo firmatario Sig.ra Alessia Manfredini) circa misure urgenti e strutturali per contrastare il fenomeno dello smog.
Premesso che: dall'inizio del 2011 Cremona ha superato già per 27 volte il limite del Pm 10; nel solo mese di febbraio, siamo a 11 giorni consecutivi; la rilevazione del Pm10 in Comune di Cremona è disponibile solo sul sito del Comune di Cremona anche nei giorni festivi grazie alla buona volontà di un dipendente comunale: non esiste ad oggi un collegamento diretto tra il sito dell'Arpa Lombardia e quello del Comune di Cremona visto che già da qualche mese era stato segnalato un guasto informatico sul sito www.arpalombardia.it che non permette la pubblicazione del dato del pm 10 come avviene nella altre città capoluogo di regione, il guasto persiste ancora. Considerato che per questo disservizio Cremona non partecipa alla rilevazione del Pm 10 utile per le classifiche nazionali ad aprile partirà la prima fase della campagna di monitoraggio della qualità dell'aria in partnership con soggetti diversi con la collaborazione dell'istituto Maugeri, a cui seguiranno altre tre fasi fino al gennaio 2012; tale campagna con l'impiego dei radielli dovrebbe restituire la fotografia completa dello stato dell'aria della nostra città i radielli non rilevano il PM 10, s'interroga l'Assessore per sapere: se, in attesa degli accordi tra Comune e ARPA per la messa in rete completa dei dati sugli inquinanti attraverso il sito del Comune, non ritiene utile intervenire sollecitare il ripristino rapido dell'informazione sul Sito ARPA Lombardia della rilevazione del PMIO; quali misure urgenti e strutturali intende concretamente mettere in campo per proteggere il centro storico e favorire la mobilità sostenibile.
Interrogazione presentata in data 15 febbraio 2011 dal Capogruppo del Gruppo Consiliare “Cremona per la Libertà” Sig. Ferdinando Quinzani circa la fondatezza di talune informazioni riguardanti la nomina del curatore del volume de “La Storia di Cremona”.
Con riferimento a quanto in oggetto si chiede al signor Sindaco di riferire al Consiglio in merito a quanto segue: se corrisponda al vero che questa amministrazione, direttamente o indirettamente, abbia proposto ad un membro del clero cremonese, famoso e stimato studioso dell'arte, di assumere l'incarico di curatore dell'ultimo volume dell'incompiuta opera La storia di Cremona, ed in caso affermativo si chiede: chi sia questa riconosciuta personalità e chi è stato l'autore della proposta; se tale nominativo sia stato portato all'attenzione del comitato scientifico; se corrisponda al vero che l'interessato abbia formalmente o informalmente accettato l'incarico propostogli ed in caso affermativo come mai la nomina non abbia poi avuto un seguito; se esistono carteggi o corrispondenza tra l'ipotetico candidato e questa amministrazione, ed in caso affermativo quali siano i contenuti di tali documenti, di cui si chiede fin da ora copia.
Interrogazione presentata in data 18 febbraio 2011 da Consiglieri Comunali vari del Gruppo Consiliare “Partito Democratico” (primo firmatario Sig.ra Maura Ruggeri) con cui si chiede quali interventi si intendono assumere per riqualificare Piazza Filodrammatici e le vie limitrofe.
Premesso che da qualche tempo diversi cittadini lamentano inascoltati la presente situazione in cui versano la piazza Filodrammatici e le vie immediatamente limitrofe a causa dell'invasione degli autoveicoli dovuta in parte alla improvvida decisione di questa Amministrazione di aumentare gli stalli a rotazione in spazi tanto ristretti, in parte al continuo movimento di autoveicoli in cerca di parcheggio, in parte a coloro che parcheggiano al di fuori degli stalli nella piazzetta. Esistono documentazioni e testimonianze fotografiche riportate dalla stampa locale che mostrano il degrado a cui è sottoposto uno degli angoli caratteristici della nostra città e come i veicoli parcheggiati in modo disordinato ed abusivi facciano ostacolo ai pedoni ed a coloro che vogliono accedere al cinema teatro Filodrammatici. Tutto ciò premesso i sottoscritti Consiglieri interrogano il Sindaco e l'Assessore competente per conoscere: quali interventi urgenti intendano assumere per ripristinare una situazione di ordini e di fruibilità in piazza Filodrammatici e nelle vie limitrofe; se non intendono rivedere l'organizzazione della sosta in quella zona riducendola ed eliminando alcuni stalli blu (ad esempio quelli posizionati di fronte alle uscite di emergenza del teatro Filodrammatici) in via Araldi Erizzo; se non intendono riqualificare e pedonalizzare piazza Filodrammatici garantendo l'ordine e la piena fruibilità ai passanti, ai turisti e a coloro che intendono accedere al cinema teatro Filodrammatici.
Interrogazione presentata in data 22 febbraio 2011 da Consiglieri Comunali vari del Gruppo Consiliare “Partito Democratico” (primo firmatario Sig.ra Alessia Manfredini) in merito al posizionamento di barriere antirumore in Via Zaist.
Premesso che ogni giorno lungo la tangenziale di Cremona viaggiano più di 35000 veicoli al giorno; il quartiere Zaist è incuneato fra le vie Zaist e Mantova, due arterie molto trafficate nelle ventiquattrore. Considerato che il Comune ha in vigore il piano di zonizzazione acustica (PZA) predisposto ai sensi dell'art. 6, comma 1, lett. a della Legge Quadro sull'inquinamento acustico N.447/95 e successivi, L. R. 13/2001 e il suo regolamento di attuazione approvato con delibera del Consiglio Comunale n.51 del 13 ottobre 2008. Il PZA ha suddiviso tutto il territorio comunale di Cremona in 6 classi acustiche: classe I aree particolarmente protette; classe II: aree prevalentemente residenziali; classe III: aree di tipo misto; classe IV: aree di intensa attività umana; classe V aree prevalentemente industriali; classe VI: aree esclusivamente industriali. La definizione delle classi acustiche cerca di legare la destinazione d'uso del territorio con i valori di livello sonoro espressi in db (decibel), per cui ad ogni classe acustica corrispondono valori limite di immissione diurna e notturna. Per la zona vicino alla tangenziale è previsto il rispetto della classe IV. Tra le linee programmatiche di mandato2009-2014 fra gli obiettivi è indicata la predisposizione del piano di risanamento acustico. Rilevato che nella primavera 2009 un gruppo famiglie residenti nel quartiere Zaist in via dell'Aquila (via che costeggia la tangenziale) aveva promosso una raccolta firme per ottenere una barriera antirumore in via Zaist. Nella raccolta di firme si denunciava la situazione vissuta i residenti delle villette prospicienti via Zaist e di via dell'Aquila, che ancora attualmente sono sottoposte quotidianamente a forte inquinamento e rumori insopportabili a causa dell'elevato traffico veicolare. A seguito dì tale richiesta, il Comune di Cremona ha incaricato a maggio 2009 lo studio di acustica ambientale de Polzer per effettuati dei rilievi fonometrici in loco. I risultati hanno evidenziato l'esigenza di provvedere a ridurre i decibel prodotti dal rumore di traffico veicolare. Considerato che l'assessore Zanibelli aveva annunciato durante gli incontri pubblici con i residenti del quartiere Zaist e in seguito con rappresentanti dell'Associazione Volontari Zaist, che il raddoppio della via Mantova e il relativo rifacimento del rondò avrebbe comportato al quartiere disagi e sarebbe stato necessario il posizionamento delle barriere antirumore. In particolare, nell'incontro pubblico del 25 settembre 2009, presso il centro Bonfatti con i residenti del quartiere gli assessori Zanibelli e Bordi affermano che stavano eseguendo e valutando dei preventivi. Vista la deliberazione di Consiglio comunale n. 30 del 7 giugno 2010 "Approvazione del Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2010-2012 e dell'elenco annuale dei lavori per l'anno 2010 modificati ed integrati (art. 128 Decreto Legislativo n° 16312006)." In tale piano figura per l'anno 2010, una voce pari a 200.000 euro per la realizzazione di barriere fonoassorbente. In occasione dell'approvazione del piano delle opere pubbliche, l'Assessore confermava che lo stanziamento di 200.000 nel piano triennale delle opere pubbliche era riservato anche per la costruzione di barriere antirumore lungo la tangenziale. Visto che in via Zaist la situazione è immutata e la situazione del manto stradale della tangenziale non favorisce l'abbattimento dei decibel, s'interroga l'Assessore competente per sapere: i risultati dei rilievi fonometrici effettuati dal maggio 2009; a cosa sono serviti i 200.000 euro posizionati nel piano triennale delle opere pubbliche2010-2012; la motivazione del ritardo nel posizionamento della barriera antirumore in via Zaist; se non intende provvedere il prima possibile a mantenere una promessa fatta; la data dell'ultimo rifacimento del manto stradale lungo la tangenziale nel tratto in oggetto; se non intende provvedere il prima possibile a mantenere una promessa data; la data dell'ultimo rifacimento del manto stradale lungo la tangenziale nel tratto in oggetto; se esiste già una bozza del piano di risanamento acustico.
A seguire trattazione delle deliberazioni nell’ordine di iscrizione:
Adozione del Piano di Recupero di iniziativa privata presentato dai Sigg. Lazzarini Pietro e De Micheli Laura, relativo agli immobili denominati “Cascina San Zeno” siti in via Nazario Sauro e catastalmente individuati al foglio 24 mappali 8-9-10-11-17-18-19-43-44.
Adozione della variante al Programma Integrato di Intervento “Cavatigozzi”.
Adozione della variante al Piano di Lottizzazione Produttivo “Euredil S.r.l.” per le aree poste in località Cà de’ Berenzani.
Adozione del Piano Regolatore dell’Illuminazione Comunale (P.R.I.C.)
Approvazione della bozza di convenzione da stipularsi tra l’Università degli Studi di Pavia, la Provincia di Cremona ed il Comune di Cremona per il sostegno al corso di laurea in “Lettere e beni culturali” attivato presso la Facoltà di Musicologia dell’Università degli Studi di Pavia.
Istituzione, in via definitiva, di un mercato comunale, riservato alla vendita diretta di prodotti agricoli, nell’area dell’ex Foro Boario, e approvazione del relativo regolamento.
Terminate le deliberazioni si dà luogo alla trattazione degli ordini del giorno nell’ordine di iscrizione, stabilendo che l’inizio della trattazione dell’ultimo ordine del giorno avverrà entro le ore 20.00.
Ordine del giorno presentato in data 28 gennaio 2011 da Consiglieri Comunali vari del Gruppo Consiliare “Partito Democratico” (primo firmatario Sig.ra Caterina Ruggeri) in ordine ai nuovi progetti in tema di prostituzione, a partire dalla domanda e da iniziative di prevenzione del fenomeno.
Il Consiglio comunale premesso: che il tema della prostituzione è un fenomeno composito e complesso, in costante crescita, sul quale le forti divisioni ideologiche e le contrapposizioni politiche hanno condizionato e condizionano soluzioni legislative e lasciano alle singole sensibilità e risorse locali risposte concrete al governo del fenomeno; che la prostituzione coatta rappresenta una delle principali cause di violenza, una nuova forma di schiavitù delle donne, di crudeltà nei loro confronti, un atto di grave violazione dei diritti umani; che la criminalità internazionale importa questo traffico in modo strutturato, ne trae lauti guadagni e lascia alle organizzazioni locali la gestione diretta delle donne, le quali vengono poste in una condizione di forte soggezione paragonabile alla schiavitù, private di autonomia e costantemente sottoposte a violenza. Preso atto: che nelle premesse alla nuova Ordinanza del Sindaco del 3.1 c.a. in tema di interventi di contrasto alla prostituzione di strada e tutela alla sicurezza urbana, viene affrontato il tema solo dal punto di vista delle conseguenze negative per il decoro pubblico, per la sicurezza della circolazione stradale, nonché sull'ordinato e civile uso degli spazi pubblici; che non viene fatto alcun cenno ad altri possibili interventi che un Ente Locale può mettere in atto per prevenire e affrontare in un' ottica multidisciplinare il tema complesso della prostituzione, a partire dalla lotta allo sfruttamento e alla tratta; che, sempre nell' ordinanza del Sindaco, si dichiara che il vero problema della prostituzione sono "prevalentemente i soggetti alla guida di veicoli in circolazione sulla pubblica via che compiono spesso manovre pericolose ed imprevedibili, mettendo così a rischio la sicurezza della circolazione stradale e la pubblica incolumità; che, infine, "il meretricio si manifesta spesso con atteggiamenti indecorosi ed indecenti da parte delle persone che praticano la prostituzione, tanto da offendere la pubblica sensibilità". Invita il Sindaco e la Giunta: a proporre progetti e iniziative che agiscano sulla domanda, consapevoli che si tratta di un tema delicato che tocca la sfera privata, le convinzioni etiche, politiche e culturali di ognuno. A riconoscere il Comune quale soggetto deputato a far crescere nella comunità una diversa coscienza sul tema, più consapevole e responsabile, non solo quando il fenomeno rompe equilibri, disturba la quiete pubblica o crea disagio sociale, ma un soggetto che può e deve assumere un ruolo da protagonista, attivo e non schiacciato dall'emergenza. Infine chiediamo che il Comune riconosca che, dramma della prostituzione, è anche quello che si svolge nel chiuso delle case, nelle quali lo sfruttamento continua indisturbato e porta con sé il suo enorme e silenzioso carico di tristezza e di violenza di fronte al quale vorremmo ci fosse la stessa indignazione e la medesima preoccupazione sollevata nei caso di disturbo alla quiete pubblica e al decoro urbano.
Ordine del giorno presentato in data 28 gennaio 2011 da Consiglieri Comunali vari (primo firmatario Sig.ra Maura Ruggeri) in ordine all’insediamento dei Comitati di Quartiere.
Premesso che: con delibera consigliare n.39 del 19/7/2010 veniva approvato con voto unanime del Consiglio comunale il regolamento che istituisce i Comitati di quartiere; la gestione del primo insediamento, è affidata al Settore cui fa riferimento l'Assessorato ai Rapporti con le Periferie che ne curerà l'intera fase di sperimentazione. Tale sperimentazione ha la durata di 12 mesi, dopo i quali, l'Amministrazione Comunale ne valuterà le eventuali modifiche, integrazioni e/o prosecuzione; il regolamento tutela, riconosce e valorizza i Comitati di quartiere già in essere che hanno garantito una costante e continua collaborazione con l'Amministrazione Comunale e che partecipano al percorso promosso dall'Assessorato; dopo svariati mesi dall'approvazione del regolamento l'assessorato competente non ha emanato le disposizioni necessarie per l'insediamento dei comitati; i rappresentanti dei comitati spontanei di quartiere hanno più volte espresso l'intenzione di collaborare e partecipare al percorso istitutivo dei nuovi comitati. Tutto ciò premesso i sottoscritti Consiglieri impegnano il Sindaco e la Giunta a rimediare al più presto al grave ritardo riguardante l'insediamento dei comitati di quartiere, apparentemente incomprensibile, vista l'urgenza con cui l'assessore alla partita aveva a suo tempo caldeggiato la loro istituzione. Invitano altresì il Presidente della commissione ai rapporti con le Periferie a convocare al più presto una riunione della Commissione, alla presenza dell'Assessore competente, affinché a Commissione stessa venga puntualmente informata circa le decisioni dell'assessorato sulle modalità ed i tempi dell' insediamento e dell'avvio della sperimentazione dei comitati di quartiere.
Ordine del giorno presentato in data 8 febbraio 2011 da Consiglieri Comunali vari (primo firmatario Sig. Ferdinando Quinzani) circa la composizione della Giunta Comunale.
Premesso che: sono già trascorsi quasi due anni dall'insediamento di questa amministrazione; durante la campagna elettorale il candidato sindaco Perri si era impegnato alla riduzione del numero degli assessorati, che nell'amministrazione uscente erano otto; per motivi immaginabili, anche se mai del tutto chiariti dall'interessato, il sindaco Perri ha invece ritenuto addirittura di aumentare il numero dei membri di Giunta fino al massimo consentito dalla legge, ovvero dieci; successivamente il Sindaco ha pure conferito la delega allo Sport, inizialmente a se avocata, ad un consigliere delegato; il dibattito sui costi e sull'efficienza della politica è oggi più che mai tema di attualità ed ha portato all'emanazione, ad esempio, da parte dell'attuale governo di provvedimenti volti a ridurre il numero dei membri dei CDA delle aziende pubbliche e recentemente all'impossibilità di passaggi diretti da incarichi amministrativi ad incarichi gestionali in aziende partecipate. Considerato che: la pur flebile giustificazione addotta dal Sindaco (sulla nomina di dieci assessori) come necessità di spalmare maggiormente le deleghe tra assessori privi di esperienze pregresse, dopo quasi due anni si auspica essere venuta meno; la crisi dei bilanci pubblici suggerisce l'ottimizzazione delle risorse disponibili; le scelte compiute sul numero dei Dirigenti e Posizioni Organizzative (con relativo incremento di spesa) dovrebbero indurre ad un minor carico di lavoro sugli assessorati; la dichiarazione, anche enfatizzata a mezzo stampa, di alcuni componenti della giunta circa la rinuncia all'aumento dello stipendio, è solo una dichiarazione di intenti inattuata ed inattuabile, che non trova e non può trovare nella pratica alcun riscontro effettivo e nessun risparmio reale sui costi del comune. Dato atto: che tutti gli attuali membri di giunta, giacché nominati dal sindaco, godono della sua personale fiducia; che pertanto una eventuale riduzione del numero di assessori debba ricondursi alla volontà di ottimizzare le risorse e rendere l'organo decisionale maggiormente snello ed efficiente. Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco a valutare la possibilità di ridurre da dieci ad otto il numero degli assessorati, compiendo accorpamenti tematici, ridistribuendo le deleghe non in base alle competenze presunte ma sulla consapevolezza delle competenze accertate, al fine di ridurre i costi, ottimizzare le risorse e dare maggiore snellezza alla Giunta nella gestione della cosa pubblica.
Ordine del giorno presentato in data 22 febbraio 2011 da Consiglieri Comunali vari del Gruppo Consiliare “Partito Democratico” (primo firmatario Sig.ra Elena Guerreschi) circa i criteri con cui sono stati costruiti i parternariati del progetto EXPO 2015.
Il Consiglio Comunale richiamato il Progetto "Verso Expo 2015 – Cremona accogliente tra musica e fiume" cofinanziato dalla Regione Lombardia nell'ambito delle risorse previste dalla l .r. 28/2004 per progetti finalizzati alla predisposizione e attuazione dei Piani territoriali degli orari; preso atto delle azioni contenute nel progetto Verso Expo 2015, articolate in due ambiti principali: muoversi ecologico e orari di accoglienza con attenzione all'accessibilità degli spazi pubblici, al tempo libero dei giovani come fattore di rivitalizzazione dello spazio urbano, culturale e come opportunità verso il mercato del lavoro; evidenziato che nella rete dei partner cittadini per l'attuazione del progetto è formata da enti, imprese ed associazioni che si occupano servizi vari nell'ambito del turismo, della ristorazione e di intrattenimento e sport; rilevato che è stata inserita l'Associazione Donne padane di Cremona, che ha come scopo: "Lavorare al progetto: Donne padane custodi della tradizione" nel contesto della tutela dei diritti della donna nella famiglia e nella società"; tale associazione è legata ad un preciso partito politico: la lega nord; rilevato come le finalità ed attività della predetta associazione siano incompatibili, incongruenti e difformi rispetto agli obiettivi perseguiti con il progetto Verso EXM 2015; impegna il Sindaco e la Giunta a verificare i criteri con cui sono stati costruiti i partenariati del progetto «verso Expo 2015 Cremona accogliente tra musica e fiume” e di rimuovere il partenariato con le donne padane in quanto, privilegiare il rapporto diretto con una organizzazione di partito. escludendone altre costituisce un grave precedente e non offre le necessarie garanzie di trasparenza e imparzialità.
Ordine del giorno presentato in data 4 marzo 2011 da Consiglieri Comunali vari del Gruppo Consiliare “Partito Democratico” (primo firmatario Sig. Daniele Bonali) in ordine alle criticità nella gestione dell’Assessorato alla Cultura.
Fin dal suo insediamento, l'Assessorato alla cultura non ha prodotto risultati significativi, e le azioni messe in atto hanno fortemente compromesso il tessuto culturale della nostra città, tanto che la situazione d'emergenza della politica culturale ha richiesto una convocazione straordinaria della commissione cultura voluta da una maggioranza di consiglieri che non corrisponde a quella politica al governo della città. Nella citata commissione l'ODG concordato prima è stato rinviato e poi dilazionato su più sedute: il ruolo dell'Assessore all'interno delta commissione è stato improntato alla assoluta mancanza di assunzione di responsabilità. Tra i punti maggiormente critici nella gestione dell'Assessorato alla cultura si possono indicare: non si è mai ritenuto di aprire un confronto con il Consiglio comunale, perlomeno a grandi linee, sul piano di gestione del "Museo del Violino" partita così delicata che il Sindaco ha ritenuto più opportuno avocarne a sé la responsabilità delegittimando di fatto l'Assessore; non è stato instaurato alcun rapporto costruttivo con il variegato mondo delle associazioni culturali presenti in città e con le categorie interessate allo sviluppo culturale, turistico e commerciale della città; si è intervenuto pesantemente sul lavoro del Comitato Scientifico incaricato di redigere il volume sul 900 della storia di Cremona, mettendone in dubbio le scelte e di conseguenza le capacità, inserendo un veto di tipo politico e provocando le dimissioni della coordinatrice dell'opera, aprendo cosi una crisi di cui non sono noti gli esiti: l'affidamento del Festival di Mezza Estate 2010 alla società Prima Show è stato gestito in modo più che dilettantesco con la conseguenza fallimentare del mancato pagamento a fornitori ed artisti, che hanno arrecato un indubbio danno di immagine alla città intera; anche la gestione 2011 è caratterizzata da improvvisazione anche solo guardando ai tempi di uscita del bando. Alla luce di quanto evidenziato, appare evidente l'urgenza di voltar pagina nel governo della cultura cittadina, pertanto il Consiglio Comunale impegna il Sindaco a prendere atto della grave situazione che si è creata, ripensando le politiche culturali dell'amministrazione e ridefinendo, senza ulteriori ed imbarazzanti indugi, l'assetto dell'assessorato alla cultura e al turismo a valutare, a tal fine, la revoca dell'incarico all'Assessore Irene Nicoletta De Bona che ha mostrato di essere inadeguata a svolgere questo importante e delicato ruolo.
Comunicazione del Sindaco in ordine all’affidamento, ai sensi dell’art. 12 - comma 7 - dello Statuto, ai Consiglieri Comunali Sig. Roberto Borsella e Sig. Gabriele Romani di compiti specifici, da qualificarsi quale collaborazione fra il Sindaco ed i Consiglieri stessi.
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