Lovere, mostra Accademia Tadini
dal 2 giugno al 3 luglio 2016
Istallazione: inaugurazione 2 giugno 2016
Lovere, 12 maggio 2016 – La prima volta che Giacomo Agostini, pluricampione di moto, salì su un ciclomotore, aveva 11 anni. Un Aquilotto della Bianchi per partecipare alle gare locali di gincana. Da allora, non si è più fermato, lasciando a bocca aperta i cultori delle due ruote di tutto il mondo. Una storia che sa di mito, la sua, che dal 2 giugno al 3 luglio 2016, a cinquant'anni dal primo alloro mondiale, sarà celebrata all'Accademia Tadini di Lovere, città in cui il campione è cresciuto, con la mostra «Giacomo Agostini. L'età dell'oro» voluta da Forni Industriali Bendotti, storica impresa di Costa Volpino per festeggiare i suoi 100 anni di attività.
Due anniversari importanti che uniscono grandi talenti del territorio, Agostini e la famiglia Bendotti che, da sempre uniti da una grande amicizia, sono pronti ora a regalare nuove emozioni. I cimeli della carriera di Agostini, infatti, saranno esibiti gratuitamente, per la prima volta, in un percorso mozzafiato in cui si susseguiranno trofei mai mostrati prima, caschi di eccezionale valore, coppe strette dal campione sui podi più importanti del mondo e fantastiche tute. Il primo e l'ultimo casco indossati da Agostini accompagnati dalla prima e dall'ultima tuta della sua carriera, in particolare, segneranno un cammino partito quasi per caso: figlio di un padre che lo voleva ragioniere, il giovane Giacomo, appassionato di motori, poté coronare il suo sogno grazie a un amico del padre. Il notaio di famiglia a cui il papà di Giacomo chiese consiglio che, confondendo il motociclismo con il ciclismo, diede il suo assenso con la motivazione che un po' di sport avrebbe sicuramente giovato al ragazzo tanto minuto.
E da allora Agostini ne ha fatta di strada: detentore di 15 titoli mondiali, ha vinto 123 Gran Premi riuscendo a guadagnare il podio in 163 delle 190 gare disputate. Nella classe 500 ha ottenuto 8 titoli mondiali con 68 vittorie nei GP e nella “350″ 7 mondiali e 54 vittorie nei GP. Ma il suo palmarès si è fregiato anche di 20 titoli nazionali e di un totale di 311 vittorie in gare ufficiali, vincendo nel 1968, nel 1969 e nel 1970 tutte le gare delle classi 500 e 350 nel motomondiale, diventando il pilota vincitore di più gare iridate (19) in uno stesso anno (1970).
Una carriera che non ha paragoni nella storia dello sport e che sarà celebrata con un altro dono speciale: il prossimo 2 giugno, in piazza XIII Martiri, sarà svelata una straordinaria installazione artistica realizzata dall'architetto Mauro Piantelli dal titolo “Del valoroso e del suo destriero”. Velocità, determinazione, genio rivivranno nell'installazione che riporta direttamente al tempo in cui essere motociclisti significava essere eroi.
E non è tutto: per fare il pieno di emozioni, a Costa Volpino, i Capannoni Bendotti, il prossimo 24 giugno, ospiteranno il concerto gratuito del pianista Stefano Bollani. Sfondo del concerto: un forno a carro da 100 tonnellate rigorosamente firmato Bendotti.
Prenotazioni disponibili su www.bendotti.it oppure presso Palazzo Tadini di Lovere a partire dal 2 giugno 2016.
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