Milano, 6 aprile 2016 - In merito al referendum che avrà luogo domenica prossima sulla durata delle concessioni di sfruttamento dei giacimenti di gas e di petrolio al largo delle coste italiane, il Nuovo CDU invita gli elettori e le elettrici a recarsi alle urne per esprimere il proprio parere e suggerisce loro di votare “sì”. Questo consiglio - si tiene a precisare - non è solamente una scelta locale, ma è frutto di una valutazione condivisa dall'intero partito.
«Per noi cattolici cristiani impegnati in una politica attiva, dalla base fino ai vertici - afferma l'Onorevole Nicandro Marinacci, vice segretario nazionale del Nuovo CDU -, i valori, che sposano peraltro l'enciclica ambientale “Laudato sì” dettata da Papa Francesco, non sono negoziabili. In questa ultima battaglia referendaria - continua - sarà quindi nostro obiettivo lottare fino allo stremo delle forze affinché le persone vadano a votare il 17 aprile, barrando il "sì", onde evitare di dover pagare in futuro un prezzo altissimo in termini ambientali».
«Il referendum dovrà dare un unico esito: quello del “sì” - ribadisce Lorenzo Annoni del Nuovo CDU di Milano -. Perché trivellare i nostri mari è pericoloso per tutto il Mediterraneo, perché è un pessimo biglietto da visita per il turismo, perché i giacimenti in questione non sono così remunerativi, perché le royalties incassate dalle nostre amministrazioni pubbliche sono tra le più basse d'Europa e perché gli investimenti sulle energie rinnovabili garantiscono una maggiore occupazione, a fronte di pari impegni economici nel petrolifero».
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