"Embarghi e sanzioni commerciali. Le novità". Questo è il titolo della giornata di studio che si terrà il prossimo 27 Novembre presso il Centro Congressi “Scuderie di Palazzo Altieri”, in via di Santo Stefano del Cacco 1, a Roma.
Organizzato da Credimpex Italia, il convegno è riservato ai soci e inizierà alle ore 10. Dopo l'introduzione del Presidente, Alfonso Santilli, Giuseppe Maresca, Capo della Direzione V del Dipartimento del Tesoro per la Prevenzione dell'Utilizzo del Sistema Finanziario per fini illegali, Luca Ferrari, Vice Direttore Generale/Direttore Centrale per la cooperazione economica e finanziaria multilaterale, Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, e Massimo Cipolletti, Responsabile Divisione IV del Ministero dello Sviluppo Economico che si occupa dei beni a duplice uso, embarghi commerciali ed armi chimiche, spiegheranno la posizione delle istituzioni sugli embarghi e le sanzioni commerciali, mentre l'avvocato Marco Padovan illustrerà le ultime novità in materia di legislazione. Nel pomeriggio, Alessandro Vitucci, Market Development Specialist - Risk & Compliance della
Accuity di Londra, terrà una intervento sulle procedure e i processi per la gestione delle transazioni “Attenzionate" al termine della quale Alfonso Santilli e Carlo Di Ninni, di Credimpex Italia, parleranno delle ultime posizioni tecniche operative sulle operazioni di credito documentario e delle garanzie assunte nell'ultima riunione della Commissione Bancaria della Camera di Commercio Internazionale di Parigi.
L'appuntamento rientra nel ciclo d'incontri di studio che l'Associazione Credimpex Italia organizza ogni anno per approfondire e diffondere l'importanza di uno specifico know-how, indispensabile per muoversi con sicurezza nel campo dell'internazionalizzazione. “Con le nostre giornate di studio – spiega Alfonso Santilli - offriamo un'occasione di approfondimento e di crescita professionale e, allo stesso tempo, svolgiamo un lavoro di prevenzione contro l'insorgere di criticità”. In questi incontri, infatti, Credimpex unisce il sistema bancario, imprenditoriale e assicurativo, gli operatori del trasporto, studi legali e di consulenza per l'internazionalizzazione, dialoga con le istituzioni come il Ministero degli Affari esteri e il Ministero dello Sviluppo Economico mettendo in comunicazione, ad esempio, gli imprenditori associati che si confrontano con l'intera “filiera” dei soggetti attivi nell'export.
Credimpex Italia è un'associazione senza scopo di lucro che ha la finalità di favorire lo studio, l'analisi e l'approfondimento delle tecniche, degli strumenti e soprattutto delle opportunità che nascono da una corretta e attenta impostazione e gestione delle transazioni sotto il profilo finanziario.
Nata nel 1985, Credimpex Italia ha come obiettivo quello di mettere in comunicazione le persone che, a qualsiasi titolo, operano nel settore del commercio internazionale per Banche, Aziende, Operatori del trasporto, doganalisti, studi legali e consulenti in attività di internazionalizzazione.
Ad oggi l'associazione conta più di 600 soci che, attraverso il portale www.credimpex.it, mettono a disposizione la loro esperienza e le competenze maturate nel proprio ambito operativo consentendo la crescita professionale di tutti gli Attori della filiera.
“Nel mondo globalizzato di oggi – prosegue il presidente Santilli – è sempre più necessario essere preparati professionalmente ad effettuare contrattazioni con ogni potenziale controparte”. Per questo l'Associazione è impegnata nell'approfondimento e nella divulgazione degli strumenti più complessi, quali i crediti documentari, le lettere di credito e le garanzie internazionali che sono regolati da norme sovranazionali divulgate dalla Camera di Commercio Internazionale.
L'attività d'informazione che svolge Credimpex Italia intende affiancare, integrare se non addirittura in qualche caso sopperire alla mancanza di aggiornamenti che prima venivano curati dai datori di lavoro che oggi, anche a causa dei tagli per il risparmio dei costi di gestione, spesso vengono poco presidiati.
“Le banche, oggi più che mai, hanno compiti di primaria importanza – conclude il presidente Santilli: devono assistere l'imprenditore nella stesura dei contratti, consigliarlo sulla scelta del sistema di pagamento più
appropriato, aiutarlo a identificare il ‘rischio paese'. Negli ultimi anni è spesso accaduto che fosse l'Italia ad essere percepita come paese non affidabile, per cui compito di una banca è anche quello di fare da portavoce, offrendo una presentazione più veritiera del nostro sistema produttivo e facendo capire ai nostri interlocutori, geograficamente anche molto lontani, quanto c'è al di là delle agenzie di rating”.
