L'Associazione Culturale Parentesi in collaborazione con lo Spazio Lavit è lieta di invitarvi
SABATO 10 OTTOBRE ALLE ORE 18 all'inaugurazione della mostra personale di Paolo Fiorellini - “DIVINAZIONI”
Dopo quattro anni dall'ultima personale in galleria ritorna, con nuovi lavori, l'artista ligure Paolo Fiorellini. Una riflessione sulla realtà contemporanea, sul ruolo dell'uomo e sulle possibilità dell'individuo ha portato Fiorellini a creare dei lavori dove la materia diventa il mezzo per plasmare delle nuove figure. Rileggendo in chiave completamente inedita ed originale la storica iconografia dei tarocchi sono nate dei personaggi che combattono il tempo e si proiettano in un futuro sconosciuto.
“L'IDOLO, nella definizione da dizionario è «ogni oggetto, o immagine di oggetto, che sia adorato e venerato in quanto ritenuto una divinità o simbolo di una divinità». Proprio in questa figura arcaica troviamo il parente più prossimo dei personaggi ideati da Fiorellini. A metà tra realtà e mito, in un luogo dove spazio e tempo si confondono, nasce l'idea di un homo sapiens meccanizzato che assume sembianze umane, senza volto e senza sesso, e si pone di fronte alla collettività” scrive la curatrice Laura Orlandi.
Durante il periodo della mostra (fino al 21 novembre) una grande opera di Fiorellini verrà collocata in centro Varese.
Paolo Fiorellini è nato nel 1961 a Sarzana (La Spezia) dove vive e lavora. Nel 1985 ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Carrara. Inizialmente il suo lavoro artistico è stato caratterizzato da un linguaggio tra la figurazione e l'Espressionismo; dagli anni Novanta la sua pittura è approdata ad un gesto più informale e ricco di materia, quindi si è dedicato alla sperimentazione dei materiali, tra cui il silicone, nel quale ha spesso incluso elementi naturali (fiori, erba o pesci). Fiorellini si interessa alla sostanza e alla materia del pigmento e delle superfici; privilegia il colore per l'energia assorbita o irradiante, la sua ricerca consiste nel creare disorientamento e nel proporre icone e archetipi capaci di suggerire concetti e principi morali. Artista visivo poliedrico, spazia fra pittura, scultura, assemblage e performance, con esiti collocabili fra la Transavanguardia e le ricerche oggettuali più recenti.
La mostra partecipa alla Giornata del Contemporaneo (10 ottobre), il grande evento che AMACI dedica all'arte contemporanea e al suo pubblico.
Con il patrocinio del Comune di Varese
Con il patrocinio della Provincia di Varese
Spazio Lavit
Via Uberti 42 Varese
tel. 0332-312802 cell. 366-1892925
Orari: dal martedì al sabato 17/19.30
Ingresso libero
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