La quinta giornata di campionato
trasmesso in diretta su Mediasetpremium, si è aperta con la vittoria del Milan sul campo dell'Udinese. Sebbene i tre punti conquistati al Friuli siano stati fondamentali per i rossoneri, la vera notizia è il ritorno al gol di Mario Balotelli. Una punizione d'autore al 5° minuto del primo tempo che gela i tifosi di casa e fa esplodere i supporter rossoneri assiepati nel settore ospiti.
Nella rete di "Supermario" c'è molto di più oltre alla traiettoria sopraffina che si infila all'incrocio dei pali lasciando immobile il portiere bianconero. C'è la soddisfazione per essere tornato protagonista in campo e non solamente sui rotocalchi di tutto il mondo, c'è un anno di amarezze lasciato alle spalle e la voglia di dimostrare a tutti un talento messo fin troppo in dubbio da chiunque.
Balotelli è questo, prendere o lasciare, e il Milan lo sapevo sin dall'inizio. Sin da quando l'a.d. Adriano Galliani ha deciso di puntare nuovamente su di lui assicurando a tifosi e stampa che la 'cura Milan' lo avrebbe riportato sulla retta via. Con l'Europeo alle porte e una carriera ancora davanti "Supermario" non può più fallire, questo lo sa bene anche lui. La rete di ieri sera suona come un grido di battaglia, proprio con la specialità di casa, il calcio di punizione. Nel corso della settimana Balotelli ha provato e riprovato quel tiro riuscito perfettamente a Udine, procurandosi anche un lieve fastidio alla caviglia che aveva messo addirittura in discussione la sua presenza da titolare.
Al termine dell'incontro l'attaccante rossonero non ha lesinato commenti sulla sua situazione, dichiarando di fronte alle telecamere di essersi tolto qualche sassolino dalla scarpa: "Era una gara difficile per me, perché sapevo che volevano provocarmi. Ho preso un giallo che non ci stava e mi ha un po' rovinato la partita. Sono comunque contento della mia prestazione"
"Negli ultimi anni – ha proseguito Balotelli - tra Italia e Inghilterra, hanno parlato tutti troppo, ma io sono stato in silenzio. I difensori mi provocano? Tanto prendono il giallo o le mie gambe, ma la palla non la vedono". La concorrenza in avanti non impensierisce "Supermario"
che proverà a convincere Mihajlovic a suon di prestazioni, anche se rinunciare a uno tra Bacca e Luiz Adriano non sarà un compito semplice per il mister. Intanto ha risposto 'presente' alla prima chiamata da titolare e questa in fondo è l'unica cosa che conta per i tifosi rossoneri.