“Che a Buccinasco ci fosse un campo nomadi che il Sindaco Cereda ha provato a legalizzare con una delibera di Giunta è fatto risaputo - racconta Ettore Fusco, componente del consiglio direttivo del Parco Agricolo Sud - ma che questo abusivismo si stia dilagando in altre zone del territorio è di una gravità tale da richiedere un immediato intervento delle autorità competenti”.
Il Sindaco di Opera Fusco ha presentato un’interrogazione al Presidente del Parco Agricolo Sud Milano Guido Podestà al fine di sollecitare un intervento del collega di Buccinasco a cui sembra sia sfuggito il controllo di una fetta di territorio all’interno del perimetro dei confini del Parco Sud.
Dopo la scelta di legittimare la presenza dei Sinti in un’area del Comune all’interno del Parco, dove il primo cittadino di Buccinasco ha autorizzato la costruzione di villette con giardino per i residenti, sembra adesso si siano aggiunte nuove costruzioni realizzate da chi, prendendo spunto dall’illegalità rappresentata dalla presenza dei nomadi, ha impunemente edificato senza alcun permesso comunale.
Il Consigliere del direttivo del Parco Sud, il Sindaco di Opera Fusco già avvezzo a fronteggiare con successo le situazioni di illegalità dei nomadi, si era già espresso contro la scelta del collega Cereda di regolarizzare gli abusi dei sinti “nessun vincolo paesaggistico è stato tenuto minimamente in considerazione - l’allora commento di Fusco - e persino la sicurezza della gente passa in secondo piano nella delibera di Giunta Comunale che approva una simile iniziativa avallata addirittura dal Prefetto di Milano, il Dottor Gian Valerio Lombardi, che secondo l’Amministrazione di Buccinasco si accollerebbe l’onere di approvare e finanziare l’intero progetto. Non me ne voglia il collega Cereda se all’interno del Direttivo del Parco Sud - dichiarò Fusco nel mese di settembre - mi adopererò per impedire che un’area del nostro patrimonio agricolo sia trasformata in una baraccopoli; è una questione di principio”.
L’interrogazione al Presidente della Provincia Guido Podestà, titolare anche della presidenza del Parco Sud, è scaturita dopo avere appreso che accanto al campo nomadi dei sinti sono sorte altre costruzioni.
A Podestà è stato chiesto di verificare gli eventuali abusi e sollecitare l’intervento del Sindaco Cereda, rispettando l’autonomia dell’Ente Locale titolare della potestà di intervento attraverso le ordinanze sindacali necessarie all’abbattimento degli edifici abusivi, prima che una parte del sud Milano si trasformi nel regno dell’abusivismo.