Due mani in primo piano, di un adulto e di un bambino, progettano una nuova città.
Contro il PGT dei palazzoni e dei nuovi quartieri da migliaia di persone che, non si sa per quale magia, avrebbero trasformato Segrate in un grande parco secondo la vulgata dell'intramontabile partito del mattone che ci amministra.
Due bambini piantano un albero, altri osservano da un muro di cascina diroccato dei campi che rimarranno tali, nel giusto equilibrio tra natura e costruito, sullo sfondo.
Spazi verdi ampi per correre, passeggiare, portare a spasso i cani, osservare le stagioni.
Abbiamo voluto iniziare la nostra campagna di comunicazione, in tutte le caselle segratesi e in numerose affissioni, dal tema che dall'origine ci ha caratterizzato: l'affetto per il nostro territorio, la misura corretta del rapporto tra edifici e verde, tra spazi della vita e del riposo, tra storia e sostenibilità futura.
Ci siamo trovati, 5-6 anni fa, intorno a Paolo Micheli, alcuni amici e alcuni sconosciuti, tutti accomunati da questa certezza: non esiste sviluppo senza storia e senza rispetto del territorio, che significa anche rispetto per le generazioni future. Mettendo da parte la storia politica di ognuno, "colori" e simpatie, per fare una politica dell'ascolto e della trasparenza, senza interessi di partitici o economici, senza favori da fare o da rendere.
Oggi, dopo un quinquennio di lavoro comune e più esperienza, con altre persone che si sono aggiunte e più idee e più coraggio, ci presentiamo con una nuova campagna elettorale sotto il segno della bellezza.
Vogliamo imprimere una svolta di metodo, di visione, di qualità, di onestà all'amministrazione della città. Anche nella comunicazione.
Abbiamo pensato di distribuire delle belle immagini, che potessero essere apprezzate da tutte le età, per suggerire le nostre idee forti, che le si potesse tenere appese in cucina, senza finire subito nella carta.
Non vi anticipiamo però i prossimi temi e le prossime uscite...
Cercateci, ci trovate anche con il camper della coalizione!
Ascoltiamoci.
Buona Liberazione.