Prink, azienda leader nella distribuzione di cartucce e toner per stampanti, presenta assieme ad Ambienta SRL, azienda partner specializzata nella gestione dei Rifiuti Speciali, il progetto “Naturalmente, idee per la scuola e l'ambiente” che si rivolge alle istituzioni scolastiche e che prevede la raccolta differenziata di cartucce e toner esausti per stampanti e fax, attraverso il servizio Ecobox della società romagnola.
“Siamo contenti di essere partner della società Ambienta – ha dichiarato Leonardo Rivola, Amministratore Delegato di Prink – perché questo è il tipico progetto win-win che crea dei vantaggi concreti per le scuole e allo stesso tempo rappresenta un'iniziativa realmente sostenibile. Al momento abbiamo già coinvolto 200 istituti in nove regioni, da nord a sud della penisola, e il nostro obiettivo è di continuare a raccogliere sempre più adesioni”.
Le scuole ricevono gratuitamente l'Ecobox di Prink per la raccolta e successivo ritiro di toner e cartucce esausti accumulando bonus in funzione del materiale usato raccolto. Il buono sconto che si genera è spendibile nei punti vendita di Prink ed è pari al valore delle cartucce ritirate. Da qui il circolo virtuoso e premiante che lega la raccolta differenziata al risparmio continuo. Infatti ad ogni ritiro corrisponde un nuovo buono sconto, per spese uguali o superiori al valore del buono.
Lanciati nel 2012, gli Ecobox sono contenitori per il corretto smaltimento di cartucce e toner esauriti. Pratici contenitori in cartone rigido, dotati di sacco interno e di coperchio basculante, in grado di limitare al massimo la dispersione di polveri nocive e gratuiti per i clienti Prink, sono stati scelti da 2.000 aziende e ne sono stati distribuiti circa 3.000. “Il nostro Gruppo ha fatto del rispetto della legislazione ambientale un vero e proprio caposaldo e questo progetto è solo l'ultima delle iniziative messe in campo negli ultimi anni. Senza dimenticare l'aspetto educativo che consiste nel mostrare ai bambini e ai ragazzi delle scuole italiane una buona pratica di raccolta differenziata”, conclude Rivola.