In Regione Lombardia è stato presentato un progetto di legge che modifica il testo della principale legge regionale sull'urbanistica. Purtroppo il testo non prevede alcun limite a nuovi consumi di suolo per i prossimi tre anni e introduce addirittura incentivi per le nuove edificazioni.
Sempre dalla Regione arriva però uno spunto interessante: è un parere legale degli uffici regionali alla richiesta di chiarimenti presentata da un consigliere della minoranza.
Una delle domande si riferiva alla possibilità di ri-conversione di un terreno edificabile ad agricolo: "Se un PGT classifica un'area come edificabile, quali diritti mantengono i proprietari se l'Amministrazione Comunale, cambiando in seguito il PGT, riclassifica come agricola un'area a uso residenziale o produttivo?".
La risposta, preceduta da una lunga premessa sulla normativa, sulla giurisprudenza e su pareri di esperti, è stata questa:
"...il contesto pubblicistico nel quale i diritti si pongono non rende gli stessi immuni dal potere di revisione del piano da parte dell'amministrazione, cioè dal c.d. ius superveniens. Vi è sempre infatti la possibilità che una variante modifichi in peius i diritti edificatori o anche li estingua."
Il parere legale di un ufficio regionale non ha la forza di una legge né di una sentenza. Questo parere, riportato alla realtà di Segrate, porta almeno a un paio di considerazioni.
La prima: ciò che il proprietario dell'area considera una "modifica in peius" può essere una modifica "in melius" per la comunità, ossia per i cittadini. E a ciò l'amministrazione locale dovrebbe tendere. Naturalmente, non sarebbe una scelta a compiersi a cuor leggero, dal momento che la tassazione dell'area edificabile è più alta rispetto a quella di un'area a uso agricolo.
La seconda: una forza politica che alle elezioni comunali della prossima primavera presentasse come parte del proprio programma:
"Noi riporteremmo a verde agricolo tutte le aree del territorio comunale che sarà possibile riclassificare" non fa una proposta velleitaria o rivoluzionaria ma esprime un punto programmatico serio concretamente supportato dal parere di autorevoli esperti legislatori.
Noi nel nostro programma questo punto lo scriveremo.
Gianluca Poldi
Portavoce di Segrate Nostra