Chi arriva a Segrate per la Cassanese dalla scorsa estate viene salutato dall'aeroplanino arancione che è stato prestato alla nostra città dall'Aeronautica Militare e che campeggia in mezzo al rondò. Se giriamo intorno al rondò e ci dirigiamo verso Via Fratelli Cervi e Milano 2, sulla sinistra abbiamo il distributore di carburanti e più avanti la Moschea. Alla destra invece c'è un prato.
Quel prato secondo il PGT approvato nel 2012 è destinato alla "riqualificazione del tratto urbano della Cassanese".
Secondo il sindaco e la maggioranza che lo sostiene, il miglior modo per "riqualificare" quel prato è... farci costruire sopra qualcosa.
Non si sa ancora come e quanto: l'unica certezza è che nella delibera che martedì 7 ottobre sarà all'ordine del giorno del Consiglio Comunale segratese c'è in mezzo ad altre operazioni simili una riga che prevede che il comune scambi quei 4700 mq con circa 17000 che si trovano nella zona di Centroparco. Un affare per il Comune? C'è da dubitarne. Quella sulla Cassanese è un'area ben in vista, presso una via di grande traffico, importante dal punto di vista commerciale.
Il Consiglio Comunale dovrebbe votare questa permuta alla cieca, senza sapere ancora in base in quale accordo avvenga questo scambio: non si sa ancora quale sia stata la trattativa con uno dei soliti privati che stanno guadagnando dal PGT fiumi di denaro.
Segrate Nostra non ci sta e deposita un emendamento che chiede di depennare quella riga.
Segrate Nostra chiede chiarezza.
Questa maggioranza che ha dato a Segrate il PGT più cementificatore di tutta la regione tra pochi mesi se ne andrà, finalmente.
Segrate Nostra chiede che quando ci sarà una nuova amministrazione chi arrivi a Segrate possa ancora trovare, sorprendentemente, un prato.
Gianluca Poldi
Segrate Nostra