Marco Carra, rinomato avvocato e consigliere in Regione Lombardia condivide appieno l'importante progetto di Realacci, responsabile nazionale PD per la green economy e presidente onorario di Legambiente.
La ricetta anticrisi di Realacci è "investire nella sostenibilità e preservare la bellezza. Bisogna capire qual è il posto dell'Italia in un mondo che cambia. Le aziende, che investono nell'economia verde spiccano per innovazione, export e occupazione. Questa è l'Italia del futuro, che può affrontare la crisi, senza lasciare indietro nessuno".
Sulla stessa lunghezza d'onda si schiera Carra convinto sostenitore e promotore della green economy, che afferma "Questa crisi ha cambiato tutto e la green economy può venirci in soccorso. Innanzitutto, dobbiamo agganciare il treno dell'Expo 2015 per promuovere la nostra produzione agroalimentare. In secondo luogo, la green economy può offrire soluzioni concrete per il polo petrolchimico: dalle bonifiche dei terreni inquinati al polo scientifico tecnologico proposto dalle associazioni ambientaliste, passando per la ricerca e lo sviluppo della chimica verde, un passaggio fondamentale per garantire il mantenimento dell'occupazione".
Carra dice basta al consumo indiscriminato di suolo, è necessario intervenire in modo incisivo per contrastare la cementificazione, tutelare il patrimonio storico-artistico, il paesaggio e i terreni agricoli. Lancia un incipit propulsivo a livello regionale spiegando che "una proposta primaria per trasformare la green economy in un volano concreto passa attraverso FinLombardia. La finanziaria regionale deve diventare una banca di sviluppo a sostegno dell'innovazione, che partecipi non solo agli spin-off, ma anche al rischio d'impresa delle aziende realmente innovative".