A Sua Eccellenza
il Ministro delle politiche
Agricole, alimentari e forestali
Dott. Mario Catania
Signor Ministro,
ci hanno particolarmente e favorevolmente colpito le sue numerose, anche recenti, dichiarazioni circa la grave situazione italiana riguardo il consumo di suolo e la regressione della superficie agricola. Come lei ha dichiarato, circa un terzo del territorio italiano è sottratto alla natura e all'agricoltura dall'urbanizzazione e dalle infrastrutture e in Italia stiamo consumando terreno in termini di cementificazione e in termini di interventi irreversibili con un ritmo molto forte. Siamo infatti arrivati al 7% circa di terreno nazionale irreversibilmente modificato: una percentuale molto più alta della media comunitaria e inoltre concentrata nelle pianure in particolare nella pianura padana, dove la percentuale di cementificazione è molto più ampia del 7%.
Particolarmente grave è poi la situazione in Lombardia, dove grazie anche a norme regionali non cogenti che hanno lasciato mano libera a molte amministrazioni comunali che hanno seguito la via facile della raccolta degli oneri di urbanizzazione per garantirsi abbondanti risorse economiche, si ha la massima percentuale nazionale di terreno.
In Lombardia, una delle situazioni più deteriorate è quella della Provincia di Milano, dove il recentissimo Rapporto 2012 del Centro di Ricerca sul Consumi di Suolo (Legambiente – Istituto Nazionale di Urbanistica) ha rilevato che la superficie urbanizzata già nel 2009 aveva superato il 40% del territorio provinciale, con un ritmo, nel decennio precedente, di oltre 20.000 mq al giorno di nuova urbanizzazione.
In una tale situazione appare del tutto irresponsabile la decisione della Amministrazione Comunale di Segrate che, a maggioranza, lo scorso 14 febbraio ha approvato un PGT che prevede la completa urbanizzazione del territorio comunale con la definitiva sparizione di ogni terreno agricolo (sui dettagli rimandiamo alla scheda allegata).
Tale decisione appare ancor più inaccettabile considerando che il 7 giugno, meno di quattro mesi dopo, la Provincia di Milano ha approvato il nuovo PTCP i cui criteri impedirebbero a Segrate ogni ulteriore consumo di suolo agricolo.
Ci rendiamo conto, signor Ministro, della delicatezza del suo ruolo istituzionale; tuttavia non esitiamo a richiedere il suo interessamento ed il suo intervento a fronte di quello che succederà a Segrate nei prossimi cinque anni; per quanto la città sia già affollata da cantieri incompleti a causa della crisi economica, via sia già una disponibilità calcolata in oltre mille appartamenti invenduti, sia previsto l'arrivo a Segrate del Westfield Milan Shopping Center, il centro commerciale più grande d'Europa con oltre 14.000 posti auto di parcheggio, siano in corso i lavori che porteranno a Segrate, sulle strade Cassanese e Rivoltana, il traffico della nuova autostrada Brebremi, l'Amministrazione Comunale di Segrate non esita ad accontentare i proprietari degli ultimi terreni agricoli rendendoli edificabili.
Distintamente.
Il segretario di Segrate Nostra
Marco Italia
Il presidente di COPAGRI Lombardia
Roberto Cavaliere