La passione per la corsa in Kenya è sconfinata, molto più che in ogni altra singola regione della terra. Basta pensare quanti campioni come i vari Jelimo, Bungei, Kiprop, Kipruto, Kemboi e Lagat hanno portato in alto il Kenya nei medaglieri di mondiali e olimpiadi solamente negli ultimi anni. Ma alle spalle di questi grandi atleti c'è un numero incredibile di persone che, con meno talento, corrono con identica passione. Può sembrare riduttivo, quasi fuorviante, parlare di sport e di corsa in un paese in cui circa il 50% della popolazione vive sotto il livello di povertà, ma lo sport è un catalizzatore unico che unisce persone molto diverse tra loro e che dà speranza a chi non ne ha: chi pratica per passione lo sa molto bene, mentre si corre i problemi svaniscono e per quel breve lasso di tempo ci si sente liberi.
Alister Eugene Koeresies è un ultramaratoneta professionista, attivo in diversi progetti di solidarietà in Africa, che corre per se ma soprattutto per gli altri e il suo sogno è quello di permettere a tutti i ragazzi di avere una chance di trasformare la corsa in una via di fuga dalla povertà. Questi ragazzi vogliono solamente poter correre, ma inevitabilmente in Kenya ci si scontra con un'esigenza basilare, quasi banale per noi: un paio di scarpe. Correre senza scarpe o con scarpe non idonee aumenta esponenzialmente il numero degli infortuni, sfavorendo così ancora una volta chi è più in difficoltà.
È per questo motivo che all'appello di Alister la StraLugano ha deciso di rispondere presente e chiede a tutti i suoi partecipanti, il giorno della gara, di portarsi con se un paio di scarpe usate e che non si utilizzano più, e di donarle presso lo stand che verrà allestito, perché delle scarpe da corsa che in occidente riteniamo vecchie oppure semplicemente superate o fuori moda in Kenya sono considerate nuove! È un piccolo gesto ma che può fare molto per il futuro di molti piccoli potenziali campioni.
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