Sta anche nella digitalizzazione, promossa e condivisa da tutti gli attori della filiera foodservice, il futuro di produttori, distributori e operatori della ristorazione commerciale, collettiva e dell'hôtellerie. A questo settore, messo a dura prova dal lockdown prima e dalle restrizioni sanitarie della fase 2 poi, è rivolto il nuovo progetto di GS1 Italy che ne segna l'ingresso nel foodservice. Obiettivo: rendere questa filiera più efficiente grazie alla digitalizzazione dei processi e delle informazioni sui prodotti, alla condivisione di questi dati tra gli operatori e alla nascita di una community collaborativa.
Gli strumenti ideali per raggiungere questi obiettivi sono gli standard globali GS1, che, benché nati per il settore del largo consumo dove sono ampiamente usati, sono utilizzati con successo anche in altri mondi (come l'healthcare e la sanità), dimostrando la loro utilità nel migliorare l'efficienza delle supply chain e confermando il ruolo di GS1 Italy come associazione di sistema super partes per attivare dialogo e collaborazione tra gli attori di ogni filiera.
«L'emergenza Covid-19 ha provocato il salto digitale del fuori casa, velocizzando un processo già in atto, e adesso è il momento propizio per promuovere l'utilizzo di strumenti e di standard che possano rendere più efficienti le relazioni tra le imprese» afferma Paolo Cibien, foodservice engagement manager GS1 Italy. «Alla luce di quanto sta avvenendo, nell'arco di cinque anni la filiera del foodservice in Italia potrà arrivare ad adottare gli standard e i servizi di GS1 con livelli analoghi a quelli del largo consumo».
Il progetto di GS1 Italy per il foodservice è stato sviluppato dopo a un lungo lavoro preparatorio, e si avvale ora anche della guida di un advisory team, di cui fanno parte alcune delle aziende più rappresentative del settore: Coca Cola, Conserve Italia, Ferrero, First (Barilla), Lactalis, Mondelez e Nestlé tra i produttori; Cateringross, Dolcitalia, Marr, Metro, Partesa, Unicomm per i distributori; Camst, Chef Express e Coperama (NH Hotel) per gli operatori finali.
Il coinvolgimento diretto delle aziende insieme alla mappatura e allo studio qualitativo del foodservice in Italia, affidati a TradeLab, hanno permesso a GS1 Italy di identificare le aree di interesse per gli attori del settore e di creare i tavoli di lavoro.
Il primo gruppo di lavoro è dedicato alla creazione di una semantica comune, una condizione necessaria per parlare un linguaggio condiviso e che va costruita tramite due strumenti indispensabili per migliorare la rappresentazione, l'analisi e la “lettura” del settore:
• L'albero delle categorie foodservice.
• La segmentazione dei punti di consumo.
Una seconda area di lavoro riguarda la tracciabilità e la sicurezza alimentare, identificando le informazioni che si vogliono veicolare attraverso la filiera attraverso standard comuni.
Senza dimenticare la continua ricerca dell'efficienza di filiera, realizzabile anche grazie alle tante soluzioni GS1, come, ad esempio, la codifica degli imballi, l'utilizzo dell'EDI per il ciclo dell'ordine e l'allineamento delle anagrafiche di prodotto, e la digitalizzazione del documento di trasporto.
In questa prima fase, il progetto di GS1 Italy sul foodservice si sta concentrando sull'individuazione degli early adopter, per creare business case virtuosi, testimonianze, linee guida e moduli formativi specifici, e sta attivando partnership con le università e le associazioni di categoria.
Per maggiori informazioni sul foodservice, visita il sito di GS1 Italy.
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GS1 Italy è l'associazione che riunisce 35 mila imprese di beni di consumo. Ha l'obiettivo di facilitare il dialogo e la collaborazione tra aziende, associazioni, istituzioni per creare valore, efficienza, innovazione, per dare più slancio alle imprese e più vantaggi al consumatore. Offre soluzioni concrete come i sistemi standard GS1, per favorire la visibilità e l'efficienza della catena del valore. Il più conosciuto è il codice a barre, usato in Italia e in oltre 150 paesi al mondo, permette lo scambio di informazioni tra Industria e Distribuzione con chiarezza, semplicità e senza errori. Propone inoltre tecniche, strumenti, strategie operative: sono i processi condivisi ECR.
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