Tra una cinquantina di giorni, ai primi di luglio, verrà aperta la BreBeMi. All'inaugurazione prevista a Fara Olivana con Sola, nella bassa bergamasca, è atteso il presidente Giorgio Napolitano. Speriamo che il presidente non venga a sapere che questa grande opera dal costo di circa 1600 milioni di euro ha un problema. Infatti le auto e i TIR che la imboccheranno a Brescia per raggiungere direttamente Milano con un risparmio di circa 40 km rispetto al percorso autostradale della A4, arrivati a Melzo dovranno imboccare la Cassanese o la Rivoltana e finiranno nell'imbuto segratese.
Proprio qui a Segrate i mezzi in arrivo da Brescia per raggiungere Milano o la tangenziale Est dovranno arrancare sulle rotonde a fagiolo della Cassanese e attraverso i rondò e i semafori che portano al Forlanini, perdendo buona parte del tempo risparmiato usando la nuova autostrada.
Il nostro sindaco ha detto che non è tempo di polemiche, che ci aspetta un anno (almeno) problematico ma che alla fine ne usciremo.
Il nostro sindaco fa parte della maggioranza che ha amministrato Segrate negli ultimi vent'anni: ne ha fatto parte dal 1996 come consigliere, dal 2000 come assessore, dal 2005 come Sindaco. “Segrate libera dal traffico” era il primo punto del suo programma di mandato.
Nessuna polemica, non ce n'è bisogno. Parlano i fatti.
Mentre Pioltello festeggia l'interramento della Cassanese (800 m, pagato dalla Brebemi), noi a Segrate festeggiamo l'imbuto.
Segrate Nostra
P.S. Martedì in consiglio regionale si discuterà la mozione del Patto Civico e PD sul collegamento a Segrate tra la Brebemi e la tangenziale est di Milano (Cassanese bis). Primo firmatario della mozione è il nostro Paolo Micheli.