La battuta di Luigi Di Maio contro la comunità rumena e contro la Romania sono la spia di una sub cultura razzista per troppo tempo accettata o derubricata a “eccessi verbali”. Nelle sue parole, come sempre, traspare il poco rispetto per una comunità laboriosa che vive e lavora in Italia nel rispetto delle leggi italiane e conta più di un milione di persone. Le sue parole hanno anche il torto di essere un'affermazione non documentata cosa molto grave per un vicepresidente della Camera dei Deputati. Questa spirale va ora stroncata. Ci auguriamo che già alla prossima seduta della Camera sia posta la richiesta di far dimettere questo signore, quantomeno dalla carica di vicepresidente e che siano disertate le sedute da lui eventualmente presiedute.
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo deciso di inviare una lettera pubblica per chiedere le dimissioni di Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera dei Deputati.
Nel passato anche il parlamento europeo ha duramente censurato parole e atteggiamenti razzisti ed è successo quando alcuni europarlamentari sono stati messi alla porta dal gruppo. Non vi è ragione alcuna perché l'Italia non faccia lo stesso, anzi di più.
Marian Mocanu
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