Per la prima volta nella storia la Romania ha proposto come Premier una donna di religione musulmana alla guida del prossimo governo sostenuto dal PSD e ALDE.
Il presidente del PSD Liviu Dragnea che alle elezioni dell'11 dicembre ha preso il 45% dei voti espressi ha sorpreso tutti con la sua nomina che dovrebbe essere accettata dal Presidente della Repubblica.
In un clima internazionale dove continuano le atrocità commesse dell'Isis la nomina di una donna musulmana alla guida di un paese cristiano forse potrebbe essere un messaggio di distensione verso il mondo islamico moderato.
Con tutto il rispetto per la Sig.ra Sevil Shhaideh siamo curiosi come verrà accettata dalla popolazione rumena la presenza alla guida di uno Stato cristiano dove la chiesa è la fede sono particolarmente presenti nella vita di tutti i giorni e molto sentite dalla gente comune.
Pur avendo un massimo rispetto per la religione musulmana in Romania la popolazione di religione islamica non arriva nemmeno al 5% e la stragrande maggioranza dei rumeni sono di religione cristiana ortodossa.
Se da una parte la nomina di una donna Premier è vista molto bene in Romania sarà però difficile che i rumeni cristiani ortodossi accettino in maniera fluida e naturale un Premier che non rappresenta la fede religiosa della stragrande maggioranza di un popolo latino e storicamente cristiano.
Personalmente sono pienamente allineato con la richiesta della Chiesa Cristiana Ortodossa che ha già dichiarato di preferire un Premier di nazionalità rumena e di religione cristiana:
(http://www.stiripesurse.ro/bor-nu-o-vrea-pe-sevil-shhaideh-care-e-propunerea-bisericii-pentru-functia-de-premier_1170736.html )
Aggiungo che ovviamente per la nostra serenità piacerebbe a tutti capire i legami tra il marito siriano della Sig.ra Shhaideh e l'attuale regime della Siria dove i due coniugi sarebbero proprietari di abitazioni ad uso privato.
Marian Mocanu
Europei per l'Italia
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