MILANO - Nella sessione europea del consiglio regionale, con un post su facebook e rilanciato su twitter, la consigliera regionale Maria Teresa Baldini comunica il suo voto contrario alla risoluzione 55 concernente il programma della Commissione europea – anno 2016 – e le politiche dell'unione europea di maggiore interesse per il tessuto socio-economico lombardo.
La votazione ha suscitato non poche polemiche vista la richiesta di voto segreto e la sospensione chiesta dalla minoranza dopo le indicazioni di voto.
Nulla di strano visto che anche la Lega ha votato contro e spaccando di fatto la maggioranza.
Ciò che sorprende invece è la motivazione decisa e radicale con la quale ha giustificato il suo voto contrario. Si legge dal suo profilo facebook:
“Ho votato contro la risoluzione 55 per tutelare la nostra identità, la nostra economia e la nostra agricoltura dalle ingerenze straniere e dai burocrati di Bruxelles asserviti alle lobby economiche d'oltreoceano.
Il Trattato di Schengen è stato ideato per la libera circolazione in#Europa degli europei, mentre oggi é diventato il paravento per un'accoglienza indiscriminata. Dobbiamo ripristinare la legalità nelle nostre frontiere. Oggi più che mai!
FuxiaPeople dalla parte degli agricoltori, degli allevatori, con il popolo e per il popolo.
Stop Shenghen! No TTIP”
Una dichiarazione di voto che sembra più un manifesto politico, dal quale emerge forza nelle proprie idee e una predisposizione alla leadership che ricorda molto un'altra donna d'oltralpe recentemente ospite proprio della lega nord: la leader del Front National.
Insomma anche il consiglio regionale della Lombardia ha una sua Lepen... tutta fuxia.