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CONSIGLIO COMUNALE Precedente  Successivo
 
12/01/2011Comune di Cremona
 
 
CONSIGLIO COMUNALE - SEDUTA DEL 17 GENNAIO 2011 ORE 15.30
 
 
ORDINE DI TRATTAZIONE

Comunicazione del presidente del Consiglio Comunale, ai sensi dell’art. 19, comma 2°, del vigente regolamento del Consiglio Comunale, dell’avvenuta variazione della composizione delle commissioni consiliari permanenti e della commissione di Vigilanza.
Interrogazione presentata in data 17 dicembre 2010 dal capogruppo del gruppo consiliare Lega Nord/Bossi Italico Maffini in merito ai progetti di Linea Group.
Premesso che la Lega Nord ritiene che missione primaria delle società pubbliche che direttamente o indirettamente forniscono servizi ai cittadini sia quella di sviluppare tali servizi secondo criteri di efficienza principalmente nei territori dai quali provengono gli azionisti; qualora dette società dovessero realizzare degli utili loro compito dovrebbe essere quello di migliorare le condizioni di fornitura ed eventualmente ridurre le tariffe ai cittadini. Considerato che abbiamo saputo in questi giorni che Linea Group ha intenzione di investire 50 milioni di euro nell'acquisto di una discarica in Puglia; questa operazione sarebbe lontana rispetto ai territori di competenza della società pubblica; con una cifra di tale importo si potrebbero realizzare molti interventi a vantaggio dei cittadini e non si capisce perché una società pubblica debba privilegiare una scelta meramente speculativa di investimento. Il gruppo consigliare della Lega Nord chiede: se risponde al vero il progetto di Linea Group; se il Sindaco condivide le ragioni in premessa; se, pur comprendendo bene le necessità che spingono le società di capitali verso la ricerca del profitto, I'Amministrazione non pensi che per le società pubbliche prima del profitto venga l'efficienza dei servizi per i propri cittadini; se l'Amministrazione condivide l'importanza di investire, in alternativa, una così ragguardevole somma per la realizzazione di infrastrutture ad esempio nel sSettore energetico ambientale, proprio in quei territori della Lombardia meridionale, che in questo periodo vedono i propri enti locali alle prese con ristrettezze imposte dal patto di sindacato e dalla più generale crisi congiunturale che stiamo attraversando.
Interrogazione presentata in data 22 dicembre 2010 da consiglieri comunali del gruppo consiliare Partito Democratico (primo firmatario Alessandro Corradi) in merito alla sperimentazione della pedonalizzazione di corso Garibaldi.
Premesso che: Cremona ha una superficie destinata ad area pedonale pari a 36.313 mq (fonte Piano Governo del Territorio); in città di piccole e medie dimensioni è auspicabile ampliare il numero e I'estensione delle isole pedonali. Considerato che la pedonalizzazione di corso Garibaldi ha senso se l'isola pedonale è rea le e non apparente, se è accompagnata da una progettualità legata all'arredo urbano, al trasporto pubblico e ai parcheggi a disposizione; da due mesi la Giunta comunale ha intrapreso una sperimentazione che riguarda la pedonalizzazione di corso Garibaldi nei giorni di fine settimana. Viste le dichiarazione a mezzo stampa relative ad un sondaggio sulla sperimentazione promosso dall'Amministrazione comunale che sarebbe stato attuato utilizzando gli agenti della polizia municipale ed il cui esito non è stato ancora reso pubblico; le prese di posizioni pubbliche delle associazioni dei commercianti che vedono alcuni favorevoli al mantenimento della sperimentazione e altri contrari; rilevato che in data 16 dicembre la Giunta ha deciso di mantenere la sperimentazione fino al 31 gennaio. S'interroga la Giunta per conoscere: gli obiettivi ed i risultati del sondaggio; il motivo dell'utilizzo degli agenti della Polizia Municpale; se la Giunta terrà conto dei risultati del sondaggio nel proseguire la sperimentazione; se verranno consultati i residenti di corso Garibaldi.

Ordine del giorno presentato in data 10 dicembre 2010 da consiglieri comunali vari del gruppo consiliare Partito Democratico (primo firmatario Caterina Ruggeri) con cui si propone di istituire un luogo in  ricordo delle tante donne vittime di violenze.

Premesso che: la data del 25 novembre, scelta dall'Assemblea Generale dell'ONU per sensibilizzare la popolazione al problema della violenza sulle donne, ha visto anche nella nostra città la realizzazione di numerose e partecipate iniziative dedicate, segno di una attenzione trasversale al tema; abbiamo apprezzato la rete delle Istituzioni e associazioni femminili di Cremona che ha proposto al Ponchielli lo spettacolo teatrale “Passi affrettati” di Dacia Maraini sul tema della violenza alle donne, così come i progetti nelle scuole e gli approfondimenti rivolti alla città; tali iniziative hanno evidenziato come il dramma della violenza alle donne non può essere portata alla ribalta solo a seguito di episodi eclatanti, violenti e criminosi, ma che è una realtà di tutti i giorni, difficile da capire, difficile da affrontare, perché sta anche nelle nostre case, nelle nostre strade e vive nelle nostre città, silenziosamente, accanto ad ognuno di noi; occorre attivare quotidiane politiche di attenzione al tema, costruite su piccoli gesti ordinari, dove l'ascolto, la presenza, il lavoro di prossimità, possono rompere la profonda solitudine in cui di solito si consumano questi drammi. Il Consiglio comunale propone al Sindaco e alla Giunta: l’avvio di un percorso per l’istituzione nella nostra città di un luogo pubblico per ricordare le tante donne vittime di violenza. Può essere il nome di una piazza, di una strada, di uno slargo, di un piazzale, ma in ogni caso di uno spazio riconoscibile nel quale ogni 25 novembre si possono ricordare le tante donne che nel mondo hanno subito violenza; il coinvolgimento della Commissione Toponomastica per la valutazione della proposta e per l’individuazione dello spazio da dedicare. La proposta nasce dalla convinzione che senza una cultura del rispetto, della parità e della legalità, senza una sensibilizzazione dell’opinione pubblica contro i pregiudizi e gli stereotipi di genere, la violenza contro le donne troverà sempre terreno fertile. La decisione di dedicare uno spazio cittadino a questo tema, vuole essere un segnale importante, una riflessione vera e la premessa di azioni concrete e coraggiose su questo tema, non solo il 25 novembre, ma in tutti gli altri giorni dell’anno.

Ordine del giorno presentato in data 5 gennaio 2011 da consiglieri comunali vari del gruppo consiliare Partito Democratico (primo firmatario Maura Ruggeri) in ordine al riassetto del personale comunale.

Premesso che: è necessario garantire le necessaria flessibilità alla struttura della dirIgenza in quanto strettamente collegata agIi obiettivi ed agli equilibri economico finanziari dell'Amministrazione; nel passato si era effettuata la scelta di assegnare incarichi dirigenziali a qualificate risorse interne con contratti a tempo determinato; la normativa introdotta dal ministro Brunetta con DIgs 150/09 impone un tetto all'assunzione di dirigenti a tempo determinato; l'attuale amministrazione appare intenzionata a conservare e stabilizzare l'assetto attuale della struttura dirigenziale mediante assunzioni di dirigenti a tempo indeterminato con concorsi pubblici. Tutto ciò premesso il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta: a garantire la massima informazione e trasparenza sulle forme di reclutamento per i dirigenti che l'Amministrazione intende adottare; ad evitare qualsiasi incremento di spesa per la dirigenza in un momento di scarsità delle risorse ed in cui vengono richiesti sacrifici a tutti i cittadini; a garantire adeguati margini di flessibilità per non precludere la possibilità di una futura revisione degli attuali assetti.

Ordine del giorno presentato in data 7 gennaio 2011 da consiglieri comunali vari del gruppo consiliare Partito Democratico (primo firmatario Alessandro Corradi) in ordine al dossier del gruppo Luci sulle aree pedonali a Cremona e in generale sulla situazione delle aree pedonali (redazione nuova deliberazione, posizionamento nuova segnaletica, rispetto dei divieti di transito e di sosta).

Premesso che: il Codice della Strada (decreto legislativo 30 aprile 1992 n. 285 e successive modifiche) nel titolo I disposizioni generali, all'art 7 al comma 9 definisce che i Comuni, con deliberazione della Giunta, provvedono a delimitare le aree pedonali e le zone a traffico limitato tenendo conto degli effetti del traffico sulla sicurezza della circolazione, sulla salute, sull'ordine pubblico, sul patrimonio ambientale e culturale e sul territorio. In caso di urgenza il provvedimento potrà essere adottato con ordinanza del sindaco, ancorché di modifica o integrazione della deliberazione della giunta; nelle delibere comunali di Cremona istitutive delle aree pedonali sono state ribadite queste definizioni; le eccezioni, tra le quali non è compresa la sosta, sono consentite solo nelle piazzole riservate al carico/scarico e negli stalli riservati a persone con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta. Rilevato che il Laboratorio urbano di civica iniziativa denominato LUCI ha presentato un dossier sulle aree pedonali a Cremona. Considerato che il lavoro presentato agli organismi di stampa evidenzia puntualmente una serie di mancanze nella segnaletica, errori grossolani, definizioni inappropriate e assenza di controlli nelle aree riservate ai pedoni condividendo le richieste del gruppo LUCI di risolvere le criticità evidenziate il Consiglio comunale impegna la Giunta: a presentare il dossier del gruppo LUCI nella commissione competente; a redigere una nuova delibera nella quale ci sia un elenco completo e veritiero delle aree pedonali, con specificata la superficie al netto delle zone concesse alle attività commerciali; a posizionare la segnaletica in modo corretto e integrale, codificando in maniera precisa e inequivocabile gli accessi consentiti; a far rispettare i divieti di transito e sosta alle auto e che sia consentito a pedoni e ciclisti di percorrere con tranquillità le aree a loro destinate; a far sì che le aree pedonali, così come le piste ciclabili, siano realmente sempre messe a disposizione di pedoni e ciclisti.

Adozione delle Varianti puntuali al Piano dei Servizi.

Adozione della variante puntuale al Piano delle Regole.

Modifica del regolamento per i circhi equestri e le attività dello spettacolo viaggiante.
 

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