giovedì, 7 settembre 2017“Interpretazioni materiche” - Mostra collettiva delle artiste Casanova, Grüebler-Tribò, Hartmann ed HubscherArte e Cultura - Eventi Culturali | 18:00 | BIM, Banca Intermobiliare - Contrada Sassello 10, Lugano | Per informazioni:
Galleria Alter Ego | contatti@alteregogallery.com | www.alteregogallery.com |
DESCRIZIONE MANIFESTAZIONE
“Interpretazioni materiche” - Mostra collettiva delle artiste Carla Casanova, Ada Grüebler-Tribò, Claudia Hartmann ed Elisabeth Hübscher
Dal 4 al 29 settembre 2017
Vernissage: GIOVEDI' 7 settembre 2017, dalle 18.00 alle 20.00
Presso BIM Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni
Contrada Sassello, 10 – Lugano
Orari: da lunedì a venerdì, dalle 8.30 alle 17.30
Evento organizzato dalla Galleria Alter Ego di Ponte Tresa Svizzera
con la partecipazione della Fonderia d'Arte Perseo di Mendrisio
Per informazioni:
Galleria Alter Ego | contatti@alteregogallery.com | www.alteregogallery.com
Ufficio Stampa: Rindi Art | info@rindiart.it
Sarà inaugurata giovedì 7 settembre, alle 18.00, presso la sede di Lugano della BIM Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni, in Contrada Sassello, la mostra “Interpretazioni materiche”, un'esposizione collettiva nata dal desiderio di quattro artiste di raccontare il proprio modo di rapportarsi all'arte, nel segno di un'armonia comune. Il progetto, promosso e coordinato dalla Galleria Alter Ego di Ponte Tresa Svizzera diretta da Andrea Scacciotti, ha consentito a ciascuna delle protagoniste di osservare in una nuova prospettiva il percorso compiuto finora, di selezionare le opere più rappresentative della propria ricerca e di individuare, appositamente per l'esposizione, i lavori che meglio potessero racchiudere in sé l'essenza della propria espressività e del proprio stile per aprirsi ad un dialogo profondo, vivace e costruttivo con le esperienze delle altre autrici.
In virtù di quella naturale predisposizione all'introspezione che è tipica dell'animo femminile è nato un incontro fondato sulla condivisione della comune passione per l'Arte e, in particolare, per la scultura in bronzo. Il luogo in cui è scaturita la scintilla che ha dato vita a questa interessante sinergia è la Fonderia Perseo di Mendrisio. Frequentandola, ogni artista ha avuto modo di affinare le proprie competenze tecniche ed allo stesso tempo di sperimentare il piacere di condividere procedimenti, progressi e risultati con gli altri scultori, con gli insegnanti e con i tecnici uscendo così dall'universo ovattato dello studio e dalla solitaria concentrazione della pratica individuale. L'Arte trova la propria ragion d'essere nella comunicazione tra l'opera e lo spettatore; quando il discorso diventa corale e si articola su temi analoghi affrontati da prospettive diverse assume inevitabilmente una complessità che gli conferisce forza e una particolare ricchezza di significato. Ciascuna si fa interprete di valori tanto umani quanto universali, di un'interpretazione estetica che affonda le radici nella vita reale per poi condurre lo spirito verso un immaginario più astratto, concettuale, in cui ciascuno di noi si può ritrovare.
L'esperienza personale è il punto focale della ricerca di Carla Casanova che attraverso la scultura sceglie di raccontare la malattia. Il suo busto femminile imperfetto e ferito è un richiamo alla precarietà dell'esistenza, alla fragilità ma anche al coraggio delle donne che affrontano una prova così difficile e, soprattutto, intende porsi come un messaggio di positività e di speranza, un invito alla consapevolezza e alla condivisione, infrangendo il silenzio che ancora avvolge temi tanto delicati quanto comuni. Ada Grüebler-Tribò esprime invece i sentimenti più intensi attraverso il colorismo acceso dei suoi dipinti, realizzati in acrilico o con tecnica mista, caratterizzati da pennellate ampie e distese a cui fanno da contrappunto rapidi guizzi di colore, modulando un ritmo visivo veloce ed istintivo. Scelti evidentemente in accordo allo stato d'animo del momento, i colori spesso richiamano le tonalità cromatiche di paesaggi amati dall'autrice, come l'Africa e la Toscana, o le terre assolate del deserto a cui si può ricollegare anche la serie dei cactus realizzati in bronzo. Il cactus è indagato in quanto forma naturale dotata di una peculiare geometria ma potrebbe anche essere visto come l'emblema della tenacia e della resistenza, fisica e morale, alle avversità della vita. Per Ada l'Arte è di per sé un'alternativa, un atto di reazione, uno spazio di libertà e di espressione individuale. Anche Claudia Hartmann trae spunto dalla natura e ci presenta una variegata serie di bronzi ispirata agli splendidi coralli che vivono nel mare. Trasmette la fascinazione provata al cospetto di forme e strutture complesse e delicate, fragili e leggere; accoglie come una sfida la loro riproposizione formale e tattile tramite un materiale di notevole durezza. La lavorazione superficiale con una patina colorata sui toni del rosso accende le opere di una calda e raffinata brillantezza che comunica una visione serena e gioiosa della vita. Una visione luminosa dell'esistenza condivisa da Elisabeth Hübscher che ama sperimentare, tanto in pittura quanto in scultura, l'incontro tra gli opposti. Se nelle tele ricerca un equilibrio armonico tra pochi ma significativi elementi formali, nelle sculture il discorso si arricchisce di elementi che invitano a ricreare una situazione verosimile, spesso metaforica. Pensiamo alle composizioni che affiancano più figure umane, persone stilizzate colte nella loro gestualità e nel loro relazionarsi le une alle altre, ma anche alle nature morte; ogni lavoro presenta una duplicità che può essere data dalla scelta dei materiali, dei colori, del trattamento superficiale lucido od opaco, sottolineata da graffi e interventi che conferiscono espressività anche ad elementi di per sé semplici ed essenziali.
La grande ricchezza espressiva e una ricercata qualità formale contraddistinguono una mostra che si pone pertanto come un punto di incontro, un punto di arrivo, ma anche come un ponte rivolto verso il futuro e di cui sarà interessante seguire gli sviluppi.
Carla Casanova, scultrice. Vive a Bosco Luganese.
Si avvicina alla scultura in bronzo nel 2013 spinta dalla curiosità, realizzando dapprima piccoli lavori figurativi di ispirazione naturalistica e approdando col tempo a sculture più astratte di dimensioni maggiori. Ama sperimentare con materiali diversi come cera, gesso, plastilina. Nel 2015 inizia a frequentare i corsi della Fonderia Perseo, dove realizza busti femminili che recano su di sé i segni della malattia e dà vita anche ad un ciclo ispirato alle sirene, figure mitologiche dal fascino arcano, creature anfibie e pertanto capaci di travalicare i confini tra due mondi distinti e comunicanti.
Ada Grüebler-Tribò, pittrice e scultrice. Dal 2003 vive ad Agnuzzo - Muzzano, dove lavora nel proprio studio e organizza i corsi di pittura che tiene in Ticino e a Zurigo, in Toscana e Liguria.
Lavora su tele di dimensioni medie o grandi sia con l'acrilico sia con tecniche miste. Le superfici informali mostrano segni, tratti e forme concentrandosi su temi vissuti che si traducono in cicli: I colori d'Africa, Tratti e intrecci vegetali, Ombra e luce nella Toscana, Sabbia, cenere e terra. Grazie al lavoro scultoreo la tecnica pittorica si è arricchita di materiali come il gesso, la sabbia e altri materiali solidi. Nel suo percorso è stato fondamentale l'incontro con Gianmarco Torriani, che l'ha affiancata per oltre dieci anni guidandola verso quell'autonomia che le sculture oggi manifestano. Attualmente collabora con la Fonderia Perseo di Mendrisio.
https://www.adatribo.com/
Claudia Hartmann, pittrice e scultrice. Nasce a Sorengo ma presto si trasferisce a Milano, dove cresce. L'incontro con l'arte avviene fin da subito grazie alla nonna artista, tanto che a 5 anni già frequenta un corso di pittura a olio tenuto da Cicci Manetti. La sua vena creativa la porterà a lavorare nel campo delle ristrutturazioni tutelate dall'Ufficio dei monumenti storici elvetici, malgrado il Bachelor in economia conseguito alla HSG di San Gallo.
Claudia si trasferisce per sette anni a Shanghai e quattro a Singapore, dove l'incontro con culture così diverse la spinge a tornare alla pittura a olio attraverso una nuova visione.
Nel 2006, rientrata in Ticino, si avvicina alla scultura grazie all'artista Gianmarco Torriani, passione che la porterà a intraprendere un costante percorso di crescita sia stilistica che personale. Da allora ha approfondito il suo sapere frequentando workshop con l'artista Sighanda, sperimentando la scultura su marmo presso le cave di Arzo, a cui si sono aggiunti numerosi corsi di perfezionamento delle tecniche di lavorazione presso la Fonderia Perseo di Mendrisio.
https://www.claudiahartmann.com
Elisabeth Hübscher, pittrice e scultrice. Nata a San Gallo, abita dal 2004 vicino a Lugano, dove ha il proprio atelier. Diplomata commerciale, in arte autodidatta, ha frequentato corsi presso diversi artisti di pittura (Prof. Carlo Pizzichini, Fredi Kobel, Brigitte Frey-Bär) e in scultura (Gianmarco Torriani e Fonderia Perseo). Espone con regolarità dalla metà degli anni Novanta in Canton Ticino e nella Svizzera tedesca. Da quando risiede in Ticino si è dedicata con maggiore intensità alla ricerca artistica, prima con la pittura, soprattutto tempere all'uovo e tecniche miste, poi con la scultura in gessi e bronzi.
https://elisabeth-huebscher.ch/
PROGRAMMA MANIFESTAZIONE
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