Con sommo e inaspettato piacere ieri ho assistito all'incontro a Sesto Calende che ha ripercorso come si è arrivati a celebrare il 10 Febbraio,giornata di memoria delle 20.000 vittime delle foibe giuliano-dalmati-istriani perpetrate in quelle terre dai partigiani Titini (del dittatore comunista Jugoslavo Tito).
Hanno esposto le proprie ragioni gli On.Violante e l'On.La Russa e bisogna dare atto a Violante di aver stupito il sottoscritto e credo anche la platea, parlando con lealtà e riconoscendo con umiltà gli errori dellle spinte negazioniste di una parte della sinistra Italiana.
Per La Russa è stato più facile parlare in quanto la proposta de “la giornata del ricordo” venne proprio dai suoi banchi, precisamente dall'ex deputato Bellunese Roberto Menia di Alleanza Nazionale.
Potrei parlare bene e a lungo degli interventi di La Russa ma non lo farò perché sarebbe troppo facile.
Il passaggio più interessante credo sia stato quando Violante ha detto che “non è negando una storia che se ne afferma un'altra”, una frase che ha generato ammirazione anche da parte di Ignazio che ha esortato la platea a lanciare un secondo applauso al suo “avversario” Violante.
La lealtà politica di Violante mi ha fatto ben sperare che in Italia si possano superare finalmente certe barriere ideologiche e che il popolo Italiano in fin dei conti è uno solo.
Se il Patto del Nazareno fosse una prova di lealtà politica io francamente non l'ho capito e credo che io non sia l'unico però sicuramente se ci fossero più Violante forse avremmo una politica più sana e meno faziosa.
Lascio Sesto Calende col cuore speranzoso ma nel tragitto Sesto-Busto mi raffiorano alla mente le polemiche sterili della sinistra Bustocca sul palaghiaccio, Malpensa Express, nomina di Lattuada nella consulta, e addirittura il banchetto della rete anti-fascista che vuole i fascisti fuori da Busto perché la presenza fascista è articolata e pressante, sia istituzionale che militante.
Posso capire che di persone come Violante non ce ne siano tante in circolazione però credo che anche a livello locale ci dobbiamo sforzare a trovare figure come la sua per edificare qualcosa di costruttivo per la nostra città e abbandonare le miopi faziosità.
Guardando avanti mi vengono in mente quei concittadini che nel 2016 vorrebbero un sindaco 40enne con le palle e mi convinco che quella non è la strada giusta ma che dobbiamo cercare un “Violante” Bustocco, meglio se del centrodestra.