Per dovere morale mi tocca scrivere queste poche righe sperando di sortire l'effetto desiderato.
Ho letto con un pò di amarezza e anche incomprensione i comunicati sul web della Rete Antifascista che definisce Busto come una città nera e che la la presenza fascista è articolata e pressante.
Per quanto mi riguarda i colori di Busto non sono nè il nero nè il rosso ma semmai solamente il biancoblu......
Far passare una persona che si è avvicinata al banchetto anti-fascista con tono provocatorio come se tutti i tifosi della pro patria o tutti i ragazzi di Busto siano così proprio non mi va giù.
BUSTO non è xenofoba o razzista, infatti non vengono rilevati atti intimidatori nei confronti di stranieri, la Pro Patria è una squadracon una storia gloriosa e con un pubblico passionale, caldo, a volte un filo sopra le righe ma da non denigrare assolutamente.
Chi parla male degli ultrà della Pro Patria e ignora il comportamento esemplare tenuto nei confronti di Lulù Oliveira è bene che si informi meglio.
Io sono nato nel 1977, 32 anni dopo la fine del regime fascista, e riesco a vivere benissimo senza cercare fantasmi tra fascisti e anti-fascisti, anzi credo che il nome del nostro partito "Fratelli d'Italia" porti nel proprio nome di battesimo il superamento di certe barriere.
Ognuno ha il diritto di manifestare per le proprie idee ma anzichè essere "anti" qualcosa e voler inneggiare a mandare "fuori" i fantasmi fascisti da Busto credo che sia più interessante, costruttivo e gratificante essere "a favore" di qualcosa, essere "pro" qualcosa e non mi riferisco alla PRO PATRIA..