Da Presidente del Circolo “GIORGIO ALMIRANTE” mi corre l'obbligo testimoniare la vicinanza affettiva e politica al Sindaco Gigi Farioli dopo la comparsa della scritta “FARIOLI FASCISTA”.
Il paradosso è che il Fascismo viene riesumato proprio dalla sinistra, oltre che un tremendo autogol mi sembra una forma di masochismo.
Chi ha ascoltato il Sindaco Farioli in questi lunghi anni di insediamento a Palazzo Gilardoni potrà ricordare la sua spasmodica fissazione sul termine “liberale” ma mai e poi mai ha lasciato trasparire un compiacimento al Fascismo, neanche come battuta.
Queste becere provocazioni non fanno bene alla buona politica e all'immagine di Busto Arsizio.
Inorridisco alla frase “FARIOLI FASCISTA” soprattutto perché ieri abbiamo celebrato il primo memorial al Sen. Franco Servello (Deputato per 11 legislature) nell'auditorium della Regione Lombardia a Milano insieme a Giorgia Meloni, Ignazio La Russa e Marcello Veneziani e in oltre 4 ore non è stata menzionata neanche una volta la parola fascismo e allora io mi chiedo “ma su quale pianeta vivono questi facinorosi provocatori?”.
Mi permetto di lanciare un serio appello agli esponenti Varesotti che siedono in Parlamento come D'Adda, Senaldi e Marantelli, in quanto dovrebbero prendere le distanze e condannare queste scritte che non fanno sorridere minimamente.
Servello come Almirante si fecero promotori di una pacificazione e sento (nel mio piccolo) la responsabilità di non dimenticare quanto fatto da chi mi ha preceduto.
Concludo riportando una massima di Almirante che diceva: ”Chi è nato dopo il 1945 non può essere fascista”.
Questa frase sia da monito a quanti abusano della parola fascismo senza coscienza e conoscenza.