RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Quest'oggi io e Giosuè Andreozzi (Coordinatore dei comuni dell'area Gallaratese) abbiamo voluto portare la nostra solidarietà e vicinanza a un connazionale morto in terra straniera.
Scanso equivoci, non rinneghiamo la contestazione che facemmo a Gavirate alle cooperante Greta Ramelli e chiediamo di tenere le vicende separate.
Oggi ci sembra doveroso portare il nostro cordoglio a Giovanni come già lo ho fatto con comunicato la nostra Presidente Giorgia Meloni ricordandolo come esempio ammirevole di coraggiosa dedizione al volontariato.
Abbiamo scelto di esporre lo striscione in via 11 Settembre in quanto è l'unico luogo che a Busto Arsizio rimanda e richiama gli Stati Uniti d'America, esporlo davanti alla Caserma Nato (davanti la quale esponemmo striscione di protesta in occasione dei 1000 giorni di prigionia dei Marò) ci sembrava troppo eccessivo e poi la NATO non combacia con U.S.A. anche se ne soffre la forte influenza.
A nostro modi di vedere i fatti gravi della morte di Lo Porto sono 3:
1.nei casi di sequestro è inammissibile che la decisione di effettuare azioni di forza per liberare gli ostaggi, quando esse siano l'ultima opzione assolutamente praticabile, possano avvenire senza una partecipazione effettiva delle autorità nazionali preposte alla sicurezza sotto la diretta responsabilità del Presidente del Consiglio in tutte le sue fasi.
2.La famiglia Lo Porto non ha ancora una bara sulla quale piangere e una salma da accompagnare alla sepoltura.
3. Solamente 40 Parlamentari ascoltavano il Min.Gentiloni mentre relazionava sul caso e i fratello di Giovanni si è giustamente indignato.
Purtroppo la morte di certi Italiani in terra straniera non è mai stata gloriosa,ricordo per esempio Fabrizio Quattrocchi o addirittura le contestazioni dei Grillini ai morti di Nassiriya.
Eventuali commissioni di inchiesta (auspichiamo corrette) accerteranno eventuali responsabilità dei soggetti che hanno taciuto e non comunicato tempestivamente la morte di Lo Porto.
Hanno semplicemente seguito i protocolli in maniera ferrea oppure no? E soprattutto, ma quanto conta il nostro Governo a livello Internazionale?
Nelle prossime settimane ognuno potrà tirare le sue personali conclusioni su questa triste e cupa vicenda.
Francesco Attolini - Referente cittadino FDI-AN Busto Arsizio