RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Ho partecipato all'incontro (solo parzialmente in quanto altamente noioso) dell'On.Gadda e di Castiglioni sulla sicurezza e poi ho letto gli articoli per vedere se mi ero perso qualcosa ma invece ho avuto solo la conferma della vacuità dei contenuti e del pressapochismo pacifista, soprattutto da parte delll'On.Gadda sembrava arrivasse da Marte, ma come si fa a invitare certi personaggi a parlare di sicurezza?
Quelli del PD ci fanno invadere l'Italia di immigrati e ne parlano come se stessero commentando una moviola a 90'minuto.
Se avessero investito un'ora del loro tempo (come l'ho fatto io con loro) e fossero venuti ad ascoltare la profondità degli interventi dell'On.La Russa (ex-Ministro della Difesa) e di Alberto Torregiani Responsabile Naz. Vittime Terrorismo e del Dovere - Dipartimento Giustizia FDI-AN – ferito durante la rapina effettuata dal terrorista Cesare Battisti, allora forse avrebbero tratto qualche spunto un po' più interessante.
Al loro annebbiante e dormiente pacifismo io contrappongo un bel “si vis pacem para bellum” il che non vuol dire trasfomare l'Italia in un Far West (come enunciato da La Russa e Torregiani) ma che invece bisogna guardare avanti e precorrere i tempi, tenendo sempre la guardia alta perché quando il problema scoppia è sempre troppo tardi.
Siccome Castiglioni dopo un mese è già un disco rotto e contro il centrodestra sa solo ripetere “si tiravano le sedie,non hanno alleanze stabili”, gli rammento che sulle alleanze abbiamo trovato la quadra (io devo ringraziare e ho ringraziato in questo il saggio “La Russa”) con il solo punto di domanda di Busto Grande che scioglieremo presto.
Anche sul lancio della sedia avrei due cose da dire agli avversari del centrosinistra, e siccome la vittima predestinata della sedia era io credo che abbia il diritto di rsipondere.
La sedia era una sedia sola e quindi chi parla di “lancio delle sedie” dice menzogne.
Il lancio della sedia è avvenuto perchè difficilmente abbasso il capo (pregio o difetto che sia)
ed è singolare che la sedia la parò Matteo Bianchi, singolare in quanto è la conferma che gli alleati (in quella riunione alleati per sostenere Paola Reguzzoni) si vedono nel momento del bisogno.
Caianiello mi ha posto le scuse e io le ho accettato (come si fa nella maggiorparte dei casi) e la questione si è chiusa li, punto.
E poi caro Castiglioni, se proprio dovessi scegliere, preferisco uno di Forza Italia che lancia una sedia piuttosto che un comunista lancia che un estitntore contro la camionetta dei Carabinieri.
Quel fatto di Carlo Giuliani mi ha turbato molto in quanto quell'anno ero nell'Arma dei Carabinieri e quando sentii personalmente alcuni colleghi di corso al loro ritorno da genova mi hanno raccontato di scene di dolore e sofferenza da parte delle forze dell'ordine, mi son sempre chiesto come si può arrivare a tanta violenza nei confronti delle Istituzioni e non ho ancora trovato una risposta, forse a questa domanda può rispondermi lui.
Quello che mi fa molto male è che a Carlo Giuliani è stata dedicata un aula del Senato e la madre di Carlo con grandi magheggi è stata diventata Europarlamentare del PD invece il mio ex-collega Mario Placanica, è stato espulso dall'Arma dei Carabinieri, oggi vive sotto psicofarmaci e vive una vita disagiata, reo di aver esploso un colpo d'arma in una situazione di guerra, perché in quel giorno a Genova era in atto una guerra.
Vada a Mario Placanica e a chiunque mette a repentaglio la propria vita per difendere la sicurezza dello Stato Italiano la mia più sentita vicinanza e solidarietà.
Eroi silenziosi che sui giornali e in TV non trovano spazio perché non fanno “gossip”.
Io sto con chi non fa “gossip”.
CAPOLISTA AMMINISTRATIVE 2016 A BUSTO ARSIZIO FDI-AN