Agnone (IS) – Si terrà domenica 23 agosto alle ore 10 in Piazza Giovanni Paolo II ad Agnone, in provincia di Isernia, proprio nell'ultimo giorno dov'è attualmente esposta pubblicamente la Campana di Expo del Molise, ben 850 Kg di bronzo purissimo opera della Pontificia Fonderia “Marinelli” alla presenza del Sindaco della città Michele Carosella, del Vice Sindaco Maurizio Cacciavillani e di Don Onofrio Di Lazzaro, Parroco della Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli in Agnone.
UN DONO PER LA “PONTIFICIA FONDERIA MARINELLI” DI AGNONE
In quest'occasione il giornalista e campanologo torinese Maurizio Lorys Scandurra insieme a Gerlando Colombo, artista torinese di fama internazionale nel campo della Nouveau Pop Art, giunti apposta per l'occasione da Torino, faranno dono ai Fratelli Pasquale e Armando Marinelli di un'opera d'arte per il “Museo Internazionale della Campana” intitolato a San Giovanni Paolo II, a simboleggiare nell'anno dell'Expo 2015 il forte legame che esiste tra il Piemonte, terra anch'esso di storiche campane e fonderie ormai estinte, e il Molise, da dove da oltre mille anni a questa parte si continuano invece a forgiare le migliori campane al mondo.
“Le Sacre Scritture ricordano quotidianamente, insieme al suono dei campanili, che c'è più gioia nel dare che nel ricevere. La Famiglia e la Ponticia Fonderia Marinelli, l'azienda più antica d'Italia, la terza nel mondo, sito proclamato Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco, sempre prodiga nel realizzare con secolari amore e passione bronzi commemorativi per le più importanti ricorrenze mondiali, merita nell'anno dell'Expo di essere celebrata a dovere a sua volta con una speciale menzione”, dichiara Maurizio Lorys Scandurra.
“Ho avuto modo di apprezzare la passione per il proprio millenario mestiere del Cavalier Pasquale e dell Commedator Armando Marinelli. Sono rimasto colpito dall'umiltà genuina, la professionalità e la cortesia sincera che contraddistingue questi due fratelli. Due autentici signori”, prosegue il giornalista. “Ho subito avvertito il forte desiderio di fare qualcosa per loro. Non ci ho pensato su due volte. Così, dal Piemonte, grazie alla sensibilità e la preziosa disponibilità del Vice Sindaco di Agnone, Maurizio Cacciavillani, cui sono francamente grato per il fattivo interessamento dimostrato, abbiamo ideato di comune accordo questo evento teso nell'anno dell'Expo e del Bicentenario della Nascita di san Giovanni Bosco a omaggiare la Pontificia Fonderia Marinelli e il Comune di Agnone, patria nel mondo per antonomasia dell'arte campanaria”, aggiunge Maurizio Lorys Scandurra. “Per farlo, ci siamo rivolti a uno tra i grandi artisti italiani moderni più apprezzati e rinomati all'estero: Gerlando Colombo, autore di un emozionante quadro in unico esemplare di grandi dimensioni, ben 141 centimetri per 106 centimetri, che interpreta e ritrae in forma simil tridimensionale lo storico incontro tra il Patriarca delle campane, Pasquale Marinelli, e Papa Wojtyla, in visita alla Fonderia il 19 marzo del 1995. Da lì nacque infatti l'idea del Museo delle campane, che raccoglie la più grande collezione di sacri bronzi al mondo, e oltre 30mila presenze all'anno”.
L'opera d'arte “Rintocchi di Eternità”, invece, verrà svelata in piazza San Giovanni Paolo II dalle Autorità cittadine di Agnone, prima di essere benedetta da don Onofrio Di Lazzaro e consegnata ai Fratelli Marinelli.
“RINTOCCHI DI ETERNITA'”, QUANDO L'ARTE MODERNA CELEBRA LA STORIA
“L'opera d'arte, che ha per nome “Rintocchi di eternità”, dedicata alla memoria di Pasquale Marinelli e della Sua Consorte Clara Vecchiarelli scomparsa nella primavera del 2014, è un esempio di lavorazione polimaterica in stile Nouveau Pop Art, frutto dell'impiego di intarsi di legno policromi, stoffe e tecnica mista. Anche la cornice, interamente intarsiata e decorata a mano, ricorda la tradizione di corniciai d'arte della mia famiglia, da sempre la più antica nel capoluogo piemontese a tramandarsi il mestiere di generazione in generazione dal 1950 ai giorni nostri”, spiega Gerlando Colombo, artista contemporaneo tra i più noti e apprezzati anche oltre confine, reduce in questi giorni da due fortunate personali a Montecarlo e a Skopje, in Macedonia, ove ha esposto per la prima volta l'opera “La Madre degli Ultimi”, dedicata alla futura canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta fissata da Papa Francesco a Roma per il prossimo 4 settembre 2016.
IL PIEMONTE DEI SANTI SOCIALI E DELLE CAMPANE OMAGGIA LA “PONTIFICIA FONDERIA MARINELLI”
Nel corso della cerimonia, ai Fratelli Pasquale e Armando Marinelli verranno donate anche due preziose targhe commemorative recanti la solenne benedizione del Padre Cottolenghino Don Roberto Provera e del Salesiano Don Timoteo Munari, in memoria dei due più famosi Santi Sociali piemontesi, oggetto della visita di Papa Francesco a Torino in occasione dell'Ostensione della Sindone: San Giovanni Bosco e San Giuseppe Benedetto Cottolengo, entrambi campioni di autentica carità cristiana.
Più una terza, dono degli eredi della “Premiata Fonderia di Campane Roberto Mazzola fu Pasquale” di Valduggia (VC), in Valsesia attiva dal 1400 in Piemonte – l'unica in Regione nonché la seconda più antica d'Italia - in segno di saluto e fratellanza tra chi dal Nord al Centro Italia produce da sempre sacri bronzi. La Fonderia Roberto Mazzola, in Valsesia e nel Vercellese, ha fuso numerosi concerti di campane, dal Duomo di Vercelli alle campane di Scopello.
IL PIEMONTE AUSPICA IL PASSAGGIO IN REGIONE DELLA CAMPANA DELL'EXPO
“Sarebbe straordinario”, conclude Maurizio Lorys Scandurra, “se la Campana di Expo, prima di approdare in Lombardia per la consegna a Milano il prossimo 26 settembre, potesse far tappa anche a Torino per poter essere ammirata anche dai piemontesi che da sempre considerano le campane non solo un oggetto d'arte, ma un segno vivo e concreto di rispetto delle tradizioni e sincera fratellanza tra i popoli. Il capoluogo sabaudo attende di udirne i rintocchi sotto la Mole a braccia aperte. Anche il Comune di Alessandria, grazie alla sensibilità dell'Assessore alla Cultura Viviana Oneto, si è dimostrato disponibile a un'eventuale esposizione della Campana dell'Expo”.